“Abbiamo raccolto, tramite telefonate continue e sollecitazioni de visu, – scrivono in una nota i consiglieri comunali di minoranza del Comune di Soverato Vittorio Sica e Giacomo Mannino – notizie preoccupanti sul
“Pare che, nella fattispecie, – proseguono – tale persona si sia sentita male una quindicina di giorni fa e, a tampone effettuato, sia risultato negativo al Covid. Pare che, in tale situazione di apparente normalità, i figli del suddetto abbiano continuato a frequentare la scuola media e la scuola elementare di Via Castagna e che la moglie di questi abbia continuato a svolgere le funzioni di “maestra” in un asilo nido comunale.
Sembra che, poi, all’acuirsi dei sintomi da parte del succitato concittadino, questi sia poi stato
costretto al ricovero ospedaliero e che il successivo tampone abbia dato esito positivo ma che
fino a Giovedì i figli di costui si siano regolarmente recati a scuola”. E ancora: “Abbiamo, poi, ascoltato con attenzione il video-comunicato in cui il Sindaco informava sinteticamente la popolazione indicando delle misure (invito a non uscire per i bambini e sanificazione delle scuole) che appaiono assolutamente non adeguate alla situazione. D’altra parte, come potrebbe la frequentazione dei pubblici Istituti da parte di soggetti strettamente a contatto con un ammalato di covid lasciare tranquillo chi amministra la cosa
pubblica? Parliamo di ben quattro classi, e quindi di almeno 60 bambini!
Ricordando la responsabilità e gli oneri del massimo rappresentante sul territorio quale Autorità
sanitaria locale, abbiamo formalmente invitato il Sindaco e l Assessore al ramo a disporre:
L’ obbligo di autoisolamento, quantomeno, delle classi interessate e degli insegnanti coinvolti; che a tutti i soggetti anzidetti, alunni ed insegnanti, sia effettuato immediatamente il tampone senza attendere l’esito di quello fatto ai figli del soggetto positivo; che solo all’esito siano presi ulteriori provvedimenti di eventuale “normalizzazione” della situazione, e ad informare i consiglieri comunali tutti circa i fatti in questione e le iniziative assumende. Aggiungiamo che un comportamento responsabile e lineare avrebbe altresì comportato provvedimenti in merito alle tante possibili feste e festicciole, occasioni a forte rischio contagio, che per i bambini si erano programmate in occasione del weekend lungo di Halloween! Nessun segnale in tal senso è arrivato fino ad ora. E tutto ciò nel momento in cui la situazione generale precipita in Calabria e, a livello nazionale, si prepara (ahinoi) un nuovo lockdown ed in cui, per ciò, sarebbe necessaria maggiore prontezza e risolutività.
Nel frattempo continuano ad arrivare ai sottoscritti decine di chiamate che denotano crescente insofferenza all’apatia amministrativa e preoccupazione, soprattutto, per gli studenti, e ciò tanto da genitori quanto da insegnanti. Tutti sono fortemente preoccupati dalla ripresa delle lezioni e per tutti non è sufficiente la mera sanificazione delle classi. Ci vediamo, quindi, costretti ad un appello pubblico affinché l’Amministrazione voglia assumere le iniziative già da noi indicate, o altre più adeguate, ed operare così da limitare i rischi per la popolazione tutta come da obblighi di legge e da dovere morale e politico. Siamo pienamente convinti che si debba agire con prudenza e senza allarmismi ma con la massima fermezza e tempestività a tutela della salute dei nostri cittadini”.