Il presidente del Consiglio in conferenza stampa ha illustrato le nuove misure per contenere la pandemia: “La situazione è sotto controllo, siamo nella situazione migliore in Europa grazie alla campagna vaccinale. I nostri ricordi vanno ai morti, alla caduta dell’8% dell’economia, vanno alle attività chiuse, ai ragazzi in dad e non sono stati bene, alcuni di loro stanno ancora soffrendo, e soprattutto i ricordi della povertà”. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al dl che rafforza le misure anti-Covid. Il super certificato sarà concesso solo a vaccinati o guariti. Varrà anche in zona bianca dal 6 dicembre. L’accesso a spettacoli, stadi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche sarà consentito solo ai possessori del super green pass. In arancione le limitazioni saranno valide solo per chi non è vaccinato. Previsti anche la riduzione della validità a 9 mesi e obbligo di vaccino per personale scolastico e forze dell’ordine.
Decreto Super Green Pass
Decreto Super Green Pass
È arrivato il via libera del Consiglio dei ministri al decreto che rafforza le misure anti-Covid. Il provvedimento è stato varato all’unanimità. Il “Super” Green pass entrerà in vigore già dalla zona bianca. Varrà dal 6 dicembre al 15 gennaio, ma le misure potranno essere poi prorogate, secondo quanto viene riferito da fonti governative al termine del Consiglio dei ministri. L’accesso a spettacoli, eventi sportivi e stadi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche sarà consentito in zona bianca e gialla solo ai possessori del super green pass. Anche in zona arancione le ulteriori limitazioni saranno valide solo per chi non è vaccinato. Non cambieranno le regole in zona rossa, quindi le limitazioni agli spostamenti e le chiusure scatteranno per tutti, anche se vaccinati.
Uso mascherina
Non cambiano le norme sull’uso della mascherina. In zona bianca resterà non obbligatoria all’aperto. Sarà obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa. Sempre necessario in tutte le zone portarla con sé e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti. Non saranno fatte eccezioni per i vaccinati o guariti dal Covid. Saranno intensificati i controlli sul Green pass. Spetterà ai Prefetti e ai Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica definire entro cinque giorni dall’entrata in vigore del dl i piani per rafforzare il sistema dei controlli. La validità del green pass scenderà da 12 mesi a 9 mesi. Inoltre, il green pass “base” sarà obbligatorio dal 6 dicembre anche per gli alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, trasporto ferroviario regionale e trasporto pubblico locale. L’obbligo di vaccino scatterà dal 15/12 anche per personale amministrativo, insegnanti e personale scolastico, militari, forze di polizia, soccorso pubblico. Confermato per tutto il personale sanitario, per il quale verrà esteso l’obbligo di terza dose.
Restano invariate le tipologie e la durata dei tamponi. Il dibattito era se diminuire la validità dei rapidi da 48 ore a 24 e dei molecolari da 72 a 48 perché i risultati non garantirebbero il 100% di attendibilità. Ma, a quanto si apprende, la questione è stata rimandata. Per gli under 12 non ci sarà obbligo di Green pass, nemmeno quando arriverà il via libera alla vaccinazione per bambini e ragazzi tra i 5 e gli 11 anni. Sulla terza dose va ricordato che era già arrivato il libera alla riduzione da 6 a 5 mesi dell’intervallo tra la conclusione del ciclo vaccinale e la nuova somministrazione. La circolare che stabilisce l’anticipo è stata firmata martedì dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza.
Draghi: “Situazione sotto controllo”
“La situazione è sotto controllo, siamo nella situazione migliore in Europa grazie alla campagna vaccinale che è stata un successo notevole. Questi provedimenti dicono che vogliamo prevenire per preservare, per conservare, vogliamo essere molto prudenti per evitare i rischi” e “per riuscire a conservare quello che ci siamo conquistati, che gli italiani si sono conquistati nel corso di quest’anno”. A dirlo è il presidente del Consiglio Mario Draghi, illustrando in conferenza stampa il decreto contenente le nuove misure per contenere la risalita dei contagi di Covid-19, approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri. “Vorrei ringraziatre tutti gli italiani che hanno aderito alla campagna vaccinale con grande partecipazione – ha detto ancora Draghi – I nostri ricordi vanno ai morti, alla caduta dell’8% dell’economia, vanno alle attività chiuse, ai ragazzi in dad e non sono stati bene, alcuni di loro stanno ancora soffrendo, e soprattutto i ricordi della povertà. Quest’anno gli italiani hanno reagito, ora vogliamo conservare questa normalità, non vogliamo rischi”.
“Situazione in lieve ma costante peggioramento”
La situazione dell’andamento epidemiologico “all’esterno dell’Italia è molto grave anche in Paesi a noi confinanti – ha aggiunto Draghi – E vediamo anche un lieve ma costante peggioramento” anche da noi. E questo “nonostante non siamo ancora nella pienezza dell’inverno” ma questo perchè “la copertura vaccinale del ciclo comincia ad affievolirsi in questo periodo”. Per questo, ha detto il presidente del Consiglio, è stato deciso di anticipare la terza dose da 6 a 5 mesi.