Fra qualche giorno l’Italia sarà quasi completamente bianca o, addirittura, interamente di questo colore. Lunedì 14 giugno sono entrate nell’area di minor rischio anche Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e la Provincia di Trento. Dal 21 giugno, invece, dovrebbe essere la volta di Sicilia, Marche, Toscana, Basilicata, Campania e Provincia di Bolzano. L’unica regione che manca all’appello e resta in dubbio è la Valle d’Aosta, che dovrà forse aspettare il 28 giugno per essere promossa in zona bianca, grazie alla terza settimana consecutiva di contagi sotto la soglia di 50 nuovi casi ogni 100mila abitanti. Da quella data la penisola non ci saranno più zone gialle. Non dovrebbe esserci alcun problema neanche per la Calabria. La regione è ancora in giallo ma, a meno di sorprese, approderà nell’area bianca dall’inizio della prossima settimana, lunedì 21 giugno.
“Il 99% del Paese in zona bianca”
“Il 99% del Paese in zona bianca”
“Ho insistito affinché fosse un percorso graduale, ma con tutta probabilità da venerdì avremo il 99% del Paese in zona bianca, quindi siamo oggettivamente in una fase diversa. Ma serve ancora grandissima attenzione e lavoro costante da tutti i punti di vista per essere attrezzati e organizzati in una fase che è ancora di battaglia aperta”. LCosì il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenendo al convegno organizzato dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi (Cnop).
Le regole in zona bianca
Nella fascia con minori restrizioni anti-Covid cessano di esistere quasi tutte le restrizioni. Ad eccezione dell’obbligo di indossare le mascherine e di mantenere il distanziamento sociale fra le persone. Il coprifuoco viene eliminato mentre gli spostamenti sono liberi, così come gli orari dei locali pubblici. In zona bianca all’aperto non ci sono limitazioni, tranne il distanziamento di un metro tra i tavoli, mentre nei bar e nei ristoranti al chiuso potranno sedere allo stesso tavolo al massimo sei persone. L’unica deroga prevista, come riporta SkyTG24, è quella della possibilità per due nuclei familiari di sedersi insieme. Aperti anche piscine coperte, centri benessere, sale gioco, parchi a tema, centri sociali e culturali. Si possono fare lefeste di nozze, presentando la certificazione verde. A breve verranno diramate anche le linee-guida per quanto concerne le discoteche e le sale da ballo. Allo studio l’ipotesi di consentire il ritorno in pista muniti di green pass.