La norma sul divieto di recarsi nelle seconde case è contenuta nell’ordinanza del ministero della Salute del 20 marzo scorso.
Il Dpcm non l’ha annullata e quindi l’ordinanza va considerata ancora in vigore. L’ordinanza stabilisce: “Nei giorni festivi e prefestivi, nonchè in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza”. Il Dpcm, pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, vieta inoltre gli spostamenti, che non siano per lavoro, necessità, urgenza e per andare a trovare i congiunti.
Il Dpcm non l’ha annullata e quindi l’ordinanza va considerata ancora in vigore. L’ordinanza stabilisce: “Nei giorni festivi e prefestivi, nonchè in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza”. Il Dpcm, pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, vieta inoltre gli spostamenti, che non siano per lavoro, necessità, urgenza e per andare a trovare i congiunti.