Coronavirus, Figliuolo: “Sui vaccini momento della svolta o perdiamo tutto”

Coronavirus Figliuolo

“È il momento della svolta o perderemo tutto, gli italiani devono essere straordinari”, è questo il messaggio lanciato dal commissario Figliuolo parlando del piano vaccini. “A marzo faremo riscaldamento poi dalla seconda decade di aprile ci saranno gradualmente 500mila vaccinazioni. Alcune regioni ora arrivano a 100-150mila, altre no: il mio compito sarà quello di portare bilanciamento”, ha aggiunto.

“Tutto sta che arrivino i vaccini, poi si andrà con la campagna di massa. Ora il piano è cadenzato per età, quando arriveranno i vaccini in massa si potrà fare fuoco con tutte le polveri. Satureremo tutti i siti, si andrà e ci si vaccinerà e chiuderemo la partita”. Ha aggiunto il generale Francesco Figliuolo intervistato a Che Tempo Che Fa su Rai Tre. “Vi chiedo di voler bene a tutti quelli che stanno dando tutto se stesso – ha detto rivolto agli italiani -, medici, infermieri, operatori socio sanitari impegnati in questa organizzazione. Se ci sono sbavature miglioreremo, faremo di tutto. Sono sicuro che il nostro popolo farà la sua parte, nei momenti difficili lo ha sempre fatto, riusciremo a vincere questa sfida e a debellare questo terribile virus”.

“Tutto sta che arrivino i vaccini, poi si andrà con la campagna di massa. Ora il piano è cadenzato per età, quando arriveranno i vaccini in massa si potrà fare fuoco con tutte le polveri. Satureremo tutti i siti, si andrà e ci si vaccinerà e chiuderemo la partita”. Ha aggiunto il generale Francesco Figliuolo intervistato a Che Tempo Che Fa su Rai Tre. “Vi chiedo di voler bene a tutti quelli che stanno dando tutto se stesso – ha detto rivolto agli italiani -, medici, infermieri, operatori socio sanitari impegnati in questa organizzazione. Se ci sono sbavature miglioreremo, faremo di tutto. Sono sicuro che il nostro popolo farà la sua parte, nei momenti difficili lo ha sempre fatto, riusciremo a vincere questa sfida e a debellare questo terribile virus”.

“Senza squadra non si lavora”

“Grazie al ministro della Difesa Guerini e al capo di Stato maggiore della Difesa che mi hanno permesso di formare la squadra migliore anche con carabinieri e Guardia di finanza. Il commissario è la punta, ma senza la squadra non si lavora. Ringrazio anche la ministra Gelmini, che sta facendo il massimo. Vedo l’intero sistema paese che vuole vaccinare, vedo gli italiani che vaccinano gli italiani”, ha continuato Figliuolo.

Secondo il generale Figliuolo una mossa importante è stata quella del presidente Draghi. “A fine mese arriveremo a 15 milioni di dosi di vaccini, nel prossimo trimestre ne avremo 52 milioni, nel terzo 84 milioni di dosi. C’è stata una forte azione del presidente Draghi sui vertici delle case farmaceutiche, al mio livello ho sentito quasi tutti gli amministratori delegati. Ad aprile inizierà ad arrivare Johnson & Johnson, un vaccino monodose, con circa 25 milioni di dosi nel secondo trimestre, che è come averne 50 milioni”.

“Il problema dei caregiver delle persone con disabilità è stato recepito e devono essere vaccinati i genitori, i tutori e i caregiver, i badanti per dirla in italiano, ovvero chi si occupa di queste persone, sarebbe delittuoso non farlo”, ha concluso il generale.

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