(D.C.) – Se la somma totale per il momento destinata ai Comuni della Calabria così come agli altri italiani, pro quota naturalmente, dovesse essere quella annunciata finora quale misura straordinaria varata per il contrasto al devastante impatto che il Covid-19 ha avuto pure sull’Economia, è evidente si tratti di un ‘pannicello caldo’.
Il prolungamento della quarantena forse per l’intero mese d’aprile – ma c’è chi si spinge a prefigurarla fino a maggio o giugno – determinerà infatti un impoverimento complessivo, soprattutto in una terra già depressa, di proporzioni gigantesche.
Il prolungamento della quarantena forse per l’intero mese d’aprile – ma c’è chi si spinge a prefigurarla fino a maggio o giugno – determinerà infatti un impoverimento complessivo, soprattutto in una terra già depressa, di proporzioni gigantesche.
E tutto ciò non potrà che avere dei riflessi imprevedibili o, meglio, a ben vedere previdibilissimi purtroppo: le serrande della maggior parte degli esercizi commerciali ‘abbassate’ più o meno da metà mese, in ossequio al Dpcm sul Sars-Cov-2, rischiano di restare così anche quando (si spera il più presto possibile, come ovvio) l’emergenza sanitaria sarà cessata. Un fatto che costituisce un pericolo, una bomba sociale innescata pronta a esplodere, forse temibile quanto il Virus.