Il gruppo sanguigno può influire direttamente sulla probabilità di contrarre il Coronavirus. È quanto emerge da un recente studio condotto dai ricercatori dell’Institute for Clinical Evaluative Sciences di Toronto su 225.556 persone residenti nella provincia canadese dell’Ontario che tra il 2007 e 2009 hanno svolto un esame del sangue per determinare il gruppo sanguigno e quest’anno sottoposte al tampone.
L’età media dello studio è di 54 anni. È emerso che le persone con gruppo sanguigno 0 (zero) hanno il 12% di probabilità in meno di contrarre l’infezione. Percentuale che sale al 21% nelle persone con fattore Rh negativo.
L’età media dello studio è di 54 anni. È emerso che le persone con gruppo sanguigno 0 (zero) hanno il 12% di probabilità in meno di contrarre l’infezione. Percentuale che sale al 21% nelle persone con fattore Rh negativo.
In paricolare:
– il rischio di contrarre l’infezione da Sars-Cov-2 è del 15% più alto nelle persone con gruppo sanguigno AB rispetto a quelle con gruppo sanguigno A;
– l’infezione è del 5% meno probabile nelle persone del gruppo 0 rispetto alle persone con gruppo A;
chi ha gruppo sanguigno 0 ha il 12% in meno di probabilità di contrarre l’infezione rispetto a tutti gli altri gruppi sanguigni (A, B, AB);
– le persone con Rh negativo hanno il 21% di probabilità in meno di contrarre l’infezione rispetto alle persone con Rh positivo.
Lo studio si è concentrato anche sul rischio di sviluppare forme gravi di Coronavirus. Nel dettaglio, nella popolazione studiata si sono verificati 1.328 casi di malattia grave o morte, con probabilità più elevate tra i gruppi sanguigni AB e B e tra coloro con fattore Rh positivo.
– Le persone con gruppo sanguigno B hanno il 21% di probabilità in più di sviluppare malattia grave rispetto alle persone con gruppo sanguigno A.
– Le persone con gruppo sanguigno 0 hanno il 13% di probabilità in meno di sviluppare malattia grave rispetto a tutti gli altri gruppi sanguigni (A, B, AB).
– Le persone con Rh negativo hanno il 19% di probabilità in meno di sviluppare malattia grave rispetto alle persone con Rh positivo.