L’Italia è zona protetta per il Coronavirus. E’ il primo Paese al mondo a prendere un simile provvedimento, annunciato dal Premier Giuseppe Conte ieri sera. Troppi contagi, troppi pazienti in terapia intensiva con il collasso degli ospedali e troppi morti – ha detto il presidente del Consiglio dei Ministri.
Da oggi gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia. Saranno presidiate dalle forze dell’ordine le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti, mentre sulla rete autostradale e la viabilità principale, la polizia stradale procederà ad effettuare i controlli acquisendo le prescritte autodichiarazioni, in azione anche carabinieri e vigili urbani.
Da oggi gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia. Saranno presidiate dalle forze dell’ordine le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti, mentre sulla rete autostradale e la viabilità principale, la polizia stradale procederà ad effettuare i controlli acquisendo le prescritte autodichiarazioni, in azione anche carabinieri e vigili urbani.
Controlli anche sui mezzi di trasporto pubblico. Trasporto ferroviario: la Polizia ferroviaria ed il personale delle ferrovie dello Stato, delle autorità sanitarie e della Protezione civile, disporranno la canalizzazione dei passeggeri in entrata e in uscita dalle stazioni. Negli aeroporti i passeggeri in partenza saranno sottoposti al controllo, oltre che del possesso del titolo di viaggio, anche della prescritta autocertificazione.
La veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli e la sanzione prevista è quanto contenuto nell’articolo 650 del codice penale (inosservanza di un provvedimento di un’autorità: pena prevista arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino 206 euro) o nell’articolo 452 del Codice penale (delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica), in caso di violazioni più gravi.