Esercito per le strade, numero limitato di persone alle feste private e chiusura anticipata dei locali. Il decreto, ormai imminente, prorogherà tutte le misure anti contagio e, a meno di sorprese, introdurrà anche nuove restrizioni. Dopo la decisione di chiedere al Parlamento la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio, data la risalita allarmante del numero dei contagi, il Premier Conte si appresta a varare un nuovo Dpcm. La bozza è già pronta, la firma sul decreto dovrebbe arrivare nella giornata di domani, martedì 6 ottobre.
L’Esecutivo è “al lavoro per evitare un nuovo lockdown che non dobbiamo permetterci“, spiega il ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale chiude alla possibilità di aumentare la soglia massima di mille tifosi allo stadio per le partite di serie A. E, di fronte al moltiplicarsi di contagi tra i banchi, assicura: “Vogliamo tenere le scuole aperte nonostante ci saranno ulteriori contagi”. La novità più importante del nuovo Dpcm potrebbe essere l’obbligo di mascherina all’aperto su tutto il territorio nazionale. E, per far rispettare ciò, scenderà in campo anche l’esercito.
L’Esecutivo è “al lavoro per evitare un nuovo lockdown che non dobbiamo permetterci“, spiega il ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale chiude alla possibilità di aumentare la soglia massima di mille tifosi allo stadio per le partite di serie A. E, di fronte al moltiplicarsi di contagi tra i banchi, assicura: “Vogliamo tenere le scuole aperte nonostante ci saranno ulteriori contagi”. La novità più importante del nuovo Dpcm potrebbe essere l’obbligo di mascherina all’aperto su tutto il territorio nazionale. E, per far rispettare ciò, scenderà in campo anche l’esercito.
Le altre misure
Per quanto riguarda le altre misure anti Covid si andrà dal numero limitato di presenze alle feste private e in occasione di cerimonie (i matrimoni dovranno prevedere meno di 200 invitati), ad una stretta sulla movida con orari anticipati di chiusure di locali (22 o 23) come già accaduto in altri stati europei. Un’altra novità in arrivo, introdotta dal “decreto agosto” approvato qualche giorno fa, riguarderà i commercianti. Questi ultimi, infatti, avranno un maggior tempo disponibile per mettere sul mercato la merce rimasta invenduta in magazzino, causa chiusura obbligata imposta dal lockdown. La misura autorizza, infatti, la “vendita in liquidazione”, cioè “scontata”, per tutti quegli esercizi commerciali (non alimentari) che abbiano scorte di prodotti da smaltire. I nuovi saldi potranno durare per altre 6 settimane e dovranno essere avviati entro 60 giorni dal termine dello stato di emergenza.
Coronavirus, in arrivo nuovo decreto anti-Covid: nel mirino bar, movida e ristoranti