Monitoraggio settimanale dell’epidemia da Covid-19 in Calabria elaborato, attingendo dai bollettini ufficiali diramati dalla Protezione Civile, da Luca Fusaro dottore commercialista cosentino, analista che da inizio pandemia collabora con diverse testate nazionali. I dati, illustrano attraverso dei grafici dedicati, la situazione regionale aggiornata al 10 dicembre 2021 ore 17:00 (dati monitoraggio epidemia) e al 10 dicembre 2021 ore 07:18 (dati vaccini).
Monitoraggio settimanale epidemia Coronavirus in Calabria
Monitoraggio settimanale epidemia Coronavirus in Calabria
Il monitoraggio, nella settimana 04-10 dicembre, rileva un ulteriore aumento dei nuovi casi (+20,7%) e degli ospedalizzati (+18,1%): +17,5% di pazienti ricoverati in area medica, +22,2% nelle terapie intensive. I posti letto occupati in area medica sono il 16,4%, in terapia intensiva il 12,2%. Incidenza da 101 a 122 e tasso di positività da 5% a 6,3%. Hanno ricevuto almeno una dose di vaccino l’83,1% degli over 12 e l’87,9% degli over 50. Il trend dei nuovi casi è in salita da 3 settimane: 2.294 i contagi segnalati (+20,7%).
Aumentano gli attualmente positivi da 4.856 a 6.069 (+25%). Dal picco del 2 maggio si è passati da 15.225 a 6.069 (-60,1%). Il 97% dei casi attivi è in isolamento domiciliare (n. 5.886), il 2,6% ricoverato con sintomi (n. 161), lo 0,4% in terapia intensiva (n. 22). Si registrano 28 ospedalizzati in più (+24 i ricoverati con sintomi, +4 pazienti in terapia intensiva). In dettaglio, dal picco del 26 aprile, i posti letto occupati in area medica sono scesi da 482 a 161 (-66,6%), mentre quelli in terapia intensiva, dal picco del 17 aprile, da 50 a 22 (-56%). Le persone in isolamento domiciliare, dal picco del 2 maggio, sono calate da 14.743 a 5.886 (-60,1%). I guariti settimanali sono 1.065 su un totale di 88.597 da inizio pandemia. Il numero dei decessi passa da 12 a 16 (+33,3%).
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
• nuovi casi settimanali: da 1.901 a 2.294 (+20,7%);
• casi attualmente positivi: da 4.856 a 6.069 (+25%);
• persone in isolamento domiciliare: da 4.701 a 5.886 (+25,2%);
• decessi: da 12 a 16 (+33,3%);
• ospedalizzati: da 155 a 183 (+18,1%);
• ricoveri in terapia intensiva: da 18 a 22 (+22,2%);
• pazienti ricoverati con sintomi: da 137 a 161 (+17,5%).
Incidenza settimanale per 100.000 abitanti e occupazione posti letto Covid
L’incidenza settimanale per 100.000 abitanti passa da 101 a 122. I posti letto occupati in area medica sono il 16,4% (161 su 979), in terapia intensiva il 12,2% (22 su 181).
Col decreto-legge 23 luglio 2021 n. 105 pubblicato in GU n. 175 del 23-7-2021 cambiano i parametri. Si resta in zona bianca se si registrano meno di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. In caso di contagi settimanali tra 50 e 150 ogni 100mila abitanti per restare in zona bianca è necessario che il tasso di occupazione delle terapie intensive non superi il 10% o che il tasso di occupazione dei reparti ospedalieri non superi il 15%. Se i due parametri sono entrambi superati si passa in fascia gialla. Scatta la zona gialla anche se i casi settimanali superano i 150 settimanali ogni 100mila abitanti ma il tasso di occupazione delle rianimazioni non supera il 20% oppure quello dei reparti ordinari non supera il 30%. Scatta l’arancione se entrambi i parametri sono superati. La zona rossa è attivata nei territori dove l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100mila e si verificano entrambe queste condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica supera il 40% e quello in terapia intensiva supera il 30%.
Testing e tasso di positività
Il numero dei tamponi settimanali passa da 37.935 a 36.666 (-3,3%), in media 5.238 al giorno.
Il tasso di positività è un indicatore della diffusione di una epidemia. Viene definito come il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Un’altra possibile definizione considera i “casi testati” al posto dei tamponi. La ragione di questa definizione alternativa è dovuta al fatto che il numero di tamponi include anche quelli di controllo effettuati per accertare la guarigione di un soggetto positivo. Il tasso di positività, calcolato sui tamponi, aumenta da 5% a 6,3%.
L’aumento dei contagi da 1.901 a 2.294 (+20,7%), nonostante la riduzione dell’attività di testing (-3,3% di tamponi), dipende dall’incremento della circolazione del virus infatti il tasso di positività passa da 5% a 6,3%.
Raggiunto l’80% di over 12 vaccinati con ciclo completo (1.350.003). Al 10 dicembre (aggiornamento ore 07:18) il 3,1% della popolazione over 12 è in attesa della 2ᵃ dose (n. 52.829), l’80% ha completato il ciclo vaccinale (n. 1.350.003), il 16,9% non ha ricevuto alcuna dose (n. 284.982), l’83,1% ha ricevuto almeno una dose di vaccino (n. 1.402.832). Gli over 50 che hanno completato il ciclo vaccinale sono 721.224 su 838.685 (86%), 737.570 hanno ricevuto almeno una dose (87,9%), 16.346 sono in attesa della 2ᵃ dose (1,9%), 101.115 non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino (12,1%). Ecco nel dettaglio la percentuale di vaccinati per fasce di età.
Sono 240.492 le persone che hanno ricevuto la terza dose.