I casi positivi al Covid-19, rilevati con il test del tampone eseguiti in Calabria, aumentano e superano i 30 casi.
L’impennata ieri sera, dopo che la Regione, attraverso il suo bollettino quotidiano, aveva annunciato 19 casi positivi accertati, di cui 2 guariti. Il primo gruppo di tamponi positivi arriva a Catanzaro, inviato da Crotone, dove sono stati 5 i test risultati positivi al Coronavirus, ma solo una persona tra queste ha necessitato di cure ospedaliere. Tali positività sarebbero collegate al caso dell’imprenditore di Crotone, titolare di una clinica privata, positiva due giorni fa al tampone.
L’impennata ieri sera, dopo che la Regione, attraverso il suo bollettino quotidiano, aveva annunciato 19 casi positivi accertati, di cui 2 guariti. Il primo gruppo di tamponi positivi arriva a Catanzaro, inviato da Crotone, dove sono stati 5 i test risultati positivi al Coronavirus, ma solo una persona tra queste ha necessitato di cure ospedaliere. Tali positività sarebbero collegate al caso dell’imprenditore di Crotone, titolare di una clinica privata, positiva due giorni fa al tampone.
Due nuovi casi di positività anche a Cosenza, sei quelli di Reggio Calabria e tre accertati a Vibo Valentia, dove il sindaco Maria Limardo ha emesso un’ordinanza per contenere il contagio nelle frazioni di Piscopio, dove sono risultati i tamponi positivi, e Longobardi, dove una delle persone positive ha partecipato ad un funerale incontrando diverse persone.
A conti fatti si tratterebbe di almeno 35 casi positivi, ma, purtroppo, è un numero che già oggi è destinato a crescere. Tanti i calabresi rientrati da fuori regione ad essere potenziali infetti. Ecco perché le forti misure adottate dal Governo, che ha chiuso tutte le attività commerciali mantenendo aperte solo quelle che distribuiscono generi di prima necessità, sembrano essere, alla luce di quanto i numeri cominciano a correre anche nella disastrata Calabria, che paga il sistema sanitario più debole, decisamente necessarie. L’unica arma per combattere il Covid-19 è infatti solo la prevenzione. Restare a casa, per quanto difficile, è l’unica possibilità di fermarlo.