Nel plesso scolastico ‘Mattia Preti’, nel quartiere Santa Maria, a sud di Catanzaro, manca l’acqua e, non potendo rispettare le norme igienico.sanitarie, soprattutto in questo periodo difficile caratterizzato dal coronavirus, i bambini sono costretti a tornare a casa.
Un episodio, rimbalzato sui social grazie all’appello di molti genitori i quali scrivono: “Chi vuole può andare a prendere i bambini portarli a casa per lavorare le mani e andare in bagno. Oppure ritornare o restare a casa”. Dunque un paradosso bello e buono considerando che, solo 24 ore fa, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, aveva invitato la cittadinanza a rispettare le misure di informazione e prevenzione finalizzate al contenimento e alla gestione dell’emergenza coronavirus. E al punto uno di queste misure c’è scritto chiaramente: “Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici (palestre, supermercati, farmacie ed altri luoghi di aggregazione) soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani”. Ma se manca l’acqua non è possibile garantire l’igiene. Per nessuno. Nel 2020.
Un episodio, rimbalzato sui social grazie all’appello di molti genitori i quali scrivono: “Chi vuole può andare a prendere i bambini portarli a casa per lavorare le mani e andare in bagno. Oppure ritornare o restare a casa”. Dunque un paradosso bello e buono considerando che, solo 24 ore fa, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, aveva invitato la cittadinanza a rispettare le misure di informazione e prevenzione finalizzate al contenimento e alla gestione dell’emergenza coronavirus. E al punto uno di queste misure c’è scritto chiaramente: “Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici (palestre, supermercati, farmacie ed altri luoghi di aggregazione) soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani”. Ma se manca l’acqua non è possibile garantire l’igiene. Per nessuno. Nel 2020.
Redazione Calabria 7