Sono tante le misure adottate all’interno del nuovo Dpcm, in vigore dal 16 gennaio al 5 marzo per contrastare la diffusione del Coronavirus in Italia. Nella bozza si legge che continuano a valere fino a quella data anche le misure per gli ingressi da Gran Bretagna e Irlanda del nord.
ZONA BIANCA
ZONA BIANCA
Riguardo alle ‘zone bianche’ nella bozza del nuovo dpcm si legge che “con ordinanza del Ministro della Salute, adottata ai sensi del comma 16-bis del decreto-legge n. 33 del 2020 sono individuate le regioni che si collocano in uno scenario di tipo 1 e con un livello di rischio basso, ove nel relativo territorio si manifesti una incidenza settimanale dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti, all’interno delle quali cessano di applicarsi le misure di cui all’articolo 1, e le attività sono disciplinate dai protocolli allegati al presente decreto”.
Nella bozza del nuovo Dpcm si legge che a partire da lunedì 18 gennaio le scuole superiori di secondo grado “adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, in modo che almeno al 50% e fino a un massimo del 75% della popolazione studentesca sia garantita l’attività didattica in presenza”. Per le scuole dell’infanzia, per le elementari e le medie, prosegue il testo, la didattica continua a svolgersi “integralmente in presenza”.
Gli atenei, “in base all’andamento del quadro epidemiologico, predispongono piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari, da svolgersi a distanza o in presenza” secondo le “esigenze di sicurezza sanitaria nel rispetto delle linee guida del Ministero dell’università e della ricerca” e “ferme restando le attività che devono necessariamente svolgersi in presenza”.
Per i bar e le attività commerciali che vendono bevande e alcolici, come le enoteche, e che dunque non hanno cucina, scatterebbe il divieto di vendita da asporto alle 18.”Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 e 47.25 – si legge nel testo – l’asporto è consentito esclusivamente fino alle 18“. Nella riunione con il governo, le Regioni avevano chiesto che fosse vietata solo la vendita di bevande e non l’asporto in generale. Interessati bar ed esercizi specializzati nella vendita al dettaglio di bevande e alcolici.
IMPIANTI SCIISTICI
Gli impianti sciistici, si legge nella bozza del nuovo Dpcm, rimarranno chiusi fino al 15 febbraio. Dal 15 febbraio gli impianti potranno aprire “solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti”.
VISITE
La bozza del nuovo Dpcm prevede che anche nelle zone rosse sarà possibile andare a casa di amici e parenti in massimo due persone. “Lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata – si legge nella bozza – è consentito nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le 5 e le 22 e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale”. Chi vive nei comuni con meno di 5mila abitanti, dice ancora il decreto, potrà invece spostarsi “per una distanza non superiore ai 30 km dal confine, con esclusione dei capoluoghi di provincia”.
MOSTRE E MUSEI
Riaprono i musei, gli istituti e i luoghi di cultura nelle zone gialle. I musei saranno aperti dal lunedì al venerdì “a condizione che detti luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali nonché dei flussi di visitatori, garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone”.
CROCIERE
Via libera alle crociere. La bozza del provvedimento prevede che “i servizi di crociera da parte delle navi passeggere di bandiera italiana possono essere svolti nel rispetto delle specifiche linee guida validate dal Comitato tecnico scientifico”.