Da oggi, lunedì 1 febbraio, Italia ritorna quasi interamente in zona gialla. Dopo l’ultimo monitoraggio dell’Iss e l’ordinanza del ministro Speranza scattano, infatti, le nuove classificazioni di colore per le regioni italiane. Solo cinque aree in zona arancione: Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano. Il resto del Paese è nella fascia con meno restrizioni.
Calabria in giallo
Calabria in giallo
Anche la Calabria torna in zona gialla. Lo ha stabilito il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia. La differenza tra zona gialla e zona arancione riguarda principalmente la libertà di spostamento, che nella prima è consentita entro i confini della regione, e la possibilità di usufruire del servizio al tavolo in bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie. In entrambe le zone è consentita una visita al giorno a casa di amici, parenti o congiunti ed è in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5. Di seguito tutte le misure nei dettagli.
Scuola e mascherina
La mascherina è sempre obbligatoria nei luoghi pubblici e aperti al pubblico e le multe in caso violazione delle misure anti-Covid sono le stesse di quelle in vigore nella zona arancione. Per quanto riguarda la scuola, infanzia, elementari e medie restano aperte e in presenza. Per le scuole superiori, invece, è previsto il rientro dalla didattica a distanza in percentuale variabile, dal 50 al 75%, regola applicata in modo differente nelle varie regioni italiane.
Spostamenti tra regioni
Non c’è differenza tra zona gialla e arancione. Nessuna differenza tra zona gialla e arancione riguardo gli spostamenti fuori dalla regione. Sono vietati fino (almeno) al 15 febbraio 2021, ad eccezione del rientro al luogo di domicilio e abitazione e nei casi previsti dal modulo di autocertificazione: salute, comprovate esigenze lavorative, necessità. Per quanto riguarda le seconde case fuori regione, il governo ha ammesso la possibilità di rientro a coloro che possono dimostrare un titolo valido anteriore al 14 gennaio 2021.
Il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00 vale a prescindere dalla zona di rischio. In tutta Italia chi esce durante il coprifuoco senza un motivo di lavoro, salute o necessità, rischia la multa da 400 a 1.000 euro.
Visite da amici e parenti
Il Dpcm in vigore impone sia per la zona arancione che per quella gialla alcuni limiti alle visite in casa altrui:
- è ammessa una visita al giorno
- non si può uscire dal comune (in zona arancione) o dalla regione (in zona gialla)
- si può andare al massimo in due, al netto di figli minori di 14 anni e persone non autosufficienti/disabili con loro conviventi
In zona gialla l’autocertificazione serve soltanto per i viaggi interregionali e per uscire durante il coprifuoco per comprovati motivi di salute, lavoro o casi urgenti. Tutti gli altri spostamenti sono liberi.
Al contrario in zona arancione si può uscire senza obbligo di autocertificazione soltanto all’interno del proprio comune.
Per quanto riguarda ristoranti e bar, pub, gelaterie e pasticcerie in zona gialla possono restare aperti dalle 5 fino alle 18, mentre l’asporto è consentito fino alle 22. Per quest’ultima regola è stata fatta un’eccezione che riguarda i bar, dove l’asporto si deve fermare alle 18. Lo ha previsto il nuovo Dpcm per evitare assembramenti fuori dai locali. Nessuna restrizione per le consegne a domicilio (come in zona arancione e rossa). “Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi”.
Supermercati e negozi al dettaglio di generi alimentari, librerie, cartolerie, tabacchi, ferramenta, negozi di abbigliamento per adulti e bambini, di informatica, articoli per la casa, l’igiene e il giardinaggio sono aperti sia in zona gialla che arancione. In entrambe le zone è obbligatorio contingentare gli ingressi e indossare la mascherina. Centri e gallerie commerciali chiudono nel weekend e nei festivi, ad eccezione di supermercati, farmacie e parafarmacie e tabacchi al loro interno.
Parrucchieri e centri estetici
Aperti in zona gialla e arancione saloni di parrucchiere, barbiere e centri estetici senza nessuna differenza. Le estetiste sono chiuse soltanto in zona rossa.
In zona gialla si può fare sport o semplice attività motoria (come le passeggiate a passo svelto) all’interno del territorio regionale e senza obbligo di autocertificazione. Al contrario, in zona arancione l’attività fisica è limitata al territorio comunale, salvo poche eccezioni.