Il premier Giuseppe Conte, all’insegna del motto “con gradualità ma ripartire”, lo aveva annunciato tre giorni fa: da martedì 14 (oggi ndr) possono riaprire: cartolibrerie, librerie, negozi per bambini e neonati e possono rimettersi in moto diverse attività produttive (come la selvicoltura, la manutenzione delle aree forestali, le opere idrauliche).
Possono ricominciare il loro lavoro quelle aziende che commerciano in carta e cartone, computer, apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni, elettrodomestici, elettronica di consumo audio e video, ferramenta, vernici, vetro piano materiale elettrico e termoidraulico e quelle che commerciano al dettaglio combustibile per uso domestico e per riscaldamento, saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura
Possono ricominciare il loro lavoro quelle aziende che commerciano in carta e cartone, computer, apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni, elettrodomestici, elettronica di consumo audio e video, ferramenta, vernici, vetro piano materiale elettrico e termoidraulico e quelle che commerciano al dettaglio combustibile per uso domestico e per riscaldamento, saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura
oltre a qualsiasi tipo di prodotto acquistato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono e per mezzo di distributori automatici. Fermo restando che la fase 2, in attesa del via libera del comitato tecnico scientifico, dovrebbe decollare dal 4 maggio prossimo, quella che si apre martedì sarà, come hanno detto gli esperti, una sorta di periodo di transizione che dovrà essere accompagnato dal rispetto di una serie di regole e di misure igieniche e, speranza di tutti, confortato anche da numeri in ribasso dell’epidemia. Il distanziamento, l’uso di guanti e mascherine, l’accesso scaglionato dei clienti, da regolare in base all’ampiezza dei locali, la disponibilità dei sistemi per la disinfezione delle mani sono le principali ‘norme’ imposte a chi intende riprendere l’attività assieme alla raccomandazione di lavarsi spesso le mani, evitare i contatti ravvicinati con chi soffre di infezioni, mantenere la distanza di un metro da un’altra persona, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
Redazione Calabria 7