“Sono le 00:34 di venerdì 28 febbraio e dopo 5 giorni di girotondo nell’oceano abbiamo appena ricevuto la conferma ufficiale dalle autorità sanitarie messicane che a bordo della Msc Meraviglia non c’è alcun caso di Coronavirus, bensì due semplicissimi, banalissimi, comunissimi casi di influenza stagionale!
Possiamo sbarcare a Cozumel, siamo liberi”.Possiamo sbarcare a Cozumel, siamo liberi”.E’ questo il messaggio postato da Virginia Quercia, avvocato crotonese, a bordo della nave bloccata a causa di sospetto contagio da Coronavirus, respinta da Giamaica e Cayman, che avevano rifiutato lo sbarco della nave da crociera. Virginia ha vissuto l’insolita avventura assieme alla mamma ed al papà, Maria Rita e Vittorio, ma non erano gli unici calabresi a bordo. Anche due fratelli di Cirò hanno vissuto la brutta esperienza assieme le rispettive mogli. “Grazie a tutti coloro i quali si sono interessati e impegnati, dimostrandoci concretamente affetto e vicinanza. Siete stati preziosi” – ha scritto Virginia su Facebook. L’odissea è terminata con lo sbarco a Cozumel.
Redazione Calabria 7
Possiamo sbarcare a Cozumel, siamo liberi”.
E’ questo il messaggio postato da Virginia Quercia, avvocato crotonese, a bordo della nave bloccata a causa di sospetto contagio da Coronavirus, respinta da Giamaica e Cayman, che avevano rifiutato lo sbarco della nave da crociera. Virginia ha vissuto l’insolita avventura assieme alla mamma ed al papà, Maria Rita e Vittorio, ma non erano gli unici calabresi a bordo. Anche due fratelli di Cirò hanno vissuto la brutta esperienza assieme le rispettive mogli. “Grazie a tutti coloro i quali si sono interessati e impegnati, dimostrandoci concretamente affetto e vicinanza. Siete stati preziosi” – ha scritto Virginia su Facebook. L’odissea è terminata con lo sbarco a Cozumel.