Dopo aver disposto la chiusura degli istituti di istruzione di ogni ordine e grado fino al 15 marzo per l’emergenza coronavirus, il Governo sollecita l’attivazione di corsi e lezioni online usufruibili da casa. Dall’Ufficio scolastico regionale Calabria affermano: «Pronti a partire»
Che le scuole e le università sono chiuse è ormai noto a tutti: “Limitatamente al periodo intercorrente dal giorno successivo a quello di efficacia del presente decreto e fino al 15 marzo 2020, sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza. I dirigenti scolastici, sentito il collegio dei docenti, attivano, ove possibile e per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità». Lo si legge nel Decreto Ministeriale emanato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte il 4 Marzo 2020.
Che le scuole e le università sono chiuse è ormai noto a tutti: “Limitatamente al periodo intercorrente dal giorno successivo a quello di efficacia del presente decreto e fino al 15 marzo 2020, sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza. I dirigenti scolastici, sentito il collegio dei docenti, attivano, ove possibile e per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità». Lo si legge nel Decreto Ministeriale emanato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte il 4 Marzo 2020.
In poche parole le scuole non apriranno fino al prossimo 15 Marzo. Ma nel terzo millennio le soluzioni disponibili per nativi digitali e non sono molteplici. «Siamo pronti ad offrire ogni tipo di assistenza e supporto – afferma la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Maria Rita Calvosa-. L’interlocuzione con il Miur per concordare le strategie di affiancamento e sostegno a presidi e docenti, impegnati in questa nuova sfida, è già avviata. Mi risulta peraltro che diversi istituti, anche in Calabria, siano nelle condizioni di poter offrire questo tipo di servizio». Al Liceo Classico Bernardino Telesio di Cosenza la didattica a distanza è addirittura già attiva dall’apertura dell’anno scolastico. L’istituto diretto da Antonio Iaconianni, infatti, fin dallo scorso settembre ha lanciato un progetto di smart learning denominato classi aperte, a cura degli insegnanti Giuseppe Autiero e Stefania Vetrini, impegnati in lezioni pomeridiane a beneficio di ragazzi componenti di un’aula virtuale, collegati in rete attraverso le piattaforme Skype o Google Classroom. I primi corsi potrebbero iniziare entro la fine della settimana.
A Catanzaro invece, hanno comunicato di essere immediatamente pronti ad attivare la didattica a distanza, anche il Liceo Scientifico Enrico Fermi, guidato da Angela Corso, e la scuola secondaria di primo grado Bonaventura Zumbini, diretto da Marietta Iusi. L’emergenza da coronavirus, potrebbe quindi paradossalmente rivelarsi utile per imprimere quella spinta decisiva verso quel processo di innovazione delle modalità di formazione degli alunni, da tempo auspicato ma fino ad oggi lontano dall’essere pienamente attuato.
“La riammissione – si legge nel decreto – nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia infettiva soggetta a notifica obbligatoria ai sensi del decreto del Ministro della sanità del 15 novembre 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 dell’8 gennaio 1991, di durata superiore a cinque giorni, avviene dietro presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni vigenti.” Non vi saranno inoltre ripercussioni sugli esami. Le assenze maturate dagli studenti a causa dell’emergenza Coronavirus, infatti, «non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni».
Redazione Calabria 7