Coronavirus: l’incompetenza del Governo rischia di infettare la Calabria

coronavirus ricciardi

di Alessandro Manfredi – Sono tre i quesiti che i calabresi si stanno ponendo in queste ore: siamo in mano ad incompetenti? Ci hanno condannati ad essere tutti contagiati? E’ un’operazione per svuotare gli ospedali del nord e mandarli al sud con l’egoismo sadico di chi si guarda la propria pellaccia?

Beh, in una delle tre domande c’è certamente la risposta esatta, ma rimangono tutte e tre domande valide e  legittime da porsi. Il Governo italiano, ieri, ma non solo ieri, ha dimostrato di non essere all’altezza di gestire l’emergenza. Una comunicazione da dilettanti, quella dell’organismo istituzionale più importante del Paese. Il Governo comunica come se fosse in un gruppo Facebook o Whatsapp. Assolutamente da irresponsabili. In diverse occasioni la comunicazione era giù sfuggita di mano, con informazioni uscite ancor prima dei decreti. Ma ieri ci si è superati. Chiusa la Lombardia e le zone rosse, ma prima di comunicarlo, si dovevano predisporre i blocchi. Risultato? Migliaia di persone sono scappate, rientrando al Sud e molte di loro in Calabria.

Beh, in una delle tre domande c’è certamente la risposta esatta, ma rimangono tutte e tre domande valide e  legittime da porsi. Il Governo italiano, ieri, ma non solo ieri, ha dimostrato di non essere all’altezza di gestire l’emergenza. Una comunicazione da dilettanti, quella dell’organismo istituzionale più importante del Paese. Il Governo comunica come se fosse in un gruppo Facebook o Whatsapp. Assolutamente da irresponsabili. In diverse occasioni la comunicazione era giù sfuggita di mano, con informazioni uscite ancor prima dei decreti. Ma ieri ci si è superati. Chiusa la Lombardia e le zone rosse, ma prima di comunicarlo, si dovevano predisporre i blocchi. Risultato? Migliaia di persone sono scappate, rientrando al Sud e molte di loro in Calabria.

Si tratta di un vero attentato alla salute pubblica, che rischia di provocare una tragedia in Calabria. La plausibile soluzione sarà l’utilizzo da subito di misure urgenti. Il Governatore Jole Santelli, che ha sfogato il suo disappunto verso il Governo e la gestione dell’emergenza, ha disposto la quarantena obbligatoria a chi proviene dalle zone rosse. Ma tale misura potrebbe non essere sufficiente. Bisogna ridurre al minimo ed alle necessità l’uscire di casa. Insomma, per la Calabria, dove i casi sono al momento pochi e contenuti, si prospetta un rischio enorme di contagio, con crescita esponenziale dei casi positivi.

E la colpa è di coloro che poi pubblicamente si rammaricano di errori che non dovevano essere commessi. Il premier Giuseppe Conte, da ieri, ha perso, purtroppo per lui, per il Movimento 5 Stelle e per il Pd, enorme credibilità. Si ha la sensazione di essere presi in giro e dall’inizio una serie di errori clamorosi sono stati commessi. Come detto da molti, e ci uniamo alla logica per necessità, questo è il momento di essere responsabili, ma dopo quanto visto ieri alcuni del Governo dovrebbero mettersi in quarantena volontaria e perenne dalla politica.

Arriverà il giorno nel quale tutto questo sarà affrontato, ora è il momento di essere responsabili, di proteggere chi ci sta attorno, soprattutto gli anziani e gli ammalati. Coloro che sono rientrati in Calabria, che naturalmente non hanno colpe dirette, ma che sono stati ugualmente irresponsabili al pari di chi governa il Paese, devono mettersi in quarantena obbligatoria e rispettare le indicazioni. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni si comprenderà il grave danno provocato, anche se la speranza remota è che nessuno di coloro rientrati sia stato contagiato da Covid-19 nelle zone rosse di provenienza. Una piccola speranza, tuttavia, e non si può stare ad attendere miracoli. Ora è il momento di non escludere nulla. E’ il momento di agire, prevenire e contenere. E’ la cosa più importante da fare, evitare il contagio per sé e per gli altri. In futuro arriverà invece il tempo di rendere conto di quanto si è fatto. Ognuno pagherà le proprie responsabilità.

Perché in Italia, grazie al Coronavirus, si sta comprendendo chi è all’altezza di governare e chi invece è giusto collocare in altri posti e ruoli, che non mettano a rischio la salute e la vita di tantissimi italiani. In ultimo, abbiamo riservato spazio alla terza domanda posta dai calabresi: quanto successo è stato fatto appositamente per non far collassare gli ospedali in Lombardia provocando un esodo studiato a tavolino? A tal quesito non vi è naturalmente risposta. Chiederselo ci sta, ma pensarlo davvero è un’altra cosa. Complotti, dietrologia, strategia, malizia, sarebbero questi gli elementi eventualmente adottati. In tal caso, avremmo a che fare con criminali. Ma non vogliamo crederlo. Restiamo certi, invece, di avere a che fare con irresponsabili, incompetenti, persone non degne di rappresentare l’Italia intera. Chiudiamo con le dichiarazioni di Conte: “Non possiamo accettare quanto accaduto – ha detto -si è creato caos e panico, abbiamo letto il decreto sui giornali prima che lo firmassimo”. Questa volta ci si sbilancia in un commento ed al premier, così preoccupato a condannare l’errore, gli si può anche recapitare un messaggio: “Caro Conte, ora è tardi per rammaricarsi. Prima o poi tutto passerà e dopo aver spazzato via il Coronavirus, sarà il turno degli incompetenti”.

Redazione Calabria 7

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