Paolo, con il piccolo Antonio e la moglie, è rientrato dalla Cina ed ha trascorso la quarantena all’ospedale militare del Celio, a Roma. Domani finirà il periodo di osservazione e potrà tornare in Calabria, dove tantissime persone, che in questi giorni hanno espresso solidarietà ed affetto a lui ed alla sua famiglia, lo accoglieranno per riabbracciarlo.

In queste ore, però, si è registrata anche qualche preoccupazione, espressa via social e contattando la nostra redazione su eventuali rischi di diffusione del Coronavirus che Paolo e la sua famiglia, rientrati dalla Cina, potrebbero portarsi dietro. A questi quesiti ed a queste preoccupazioni è giusto rispondere. Perché solo chi non ha conoscenza delle cose esprime simili paure, dunque, informare tutte le persone che esprimono perplessità o timori, sconvolte da quanto sta accadendo nel nord Italia, dove si sono accesi due focolai con decine di contagi e due vittime, è quanto mai doveroso.

Ebbene, Paolo e la sua famiglia stanno benissimo. Anzi, semmai, sarebbero loro a dover essere preoccupati di lasciare la quarantena e di ritornare a rischiare. Sono andati via dalla loro casa in Cina per non rischiare il contagio del Coronavirus ed ora, finita la loro quarantena, se lo ritrovano in Italia, sperando naturalmente che quanto sta accadendo possa essere rapidamente contenuto. Paolo, la moglie ed il piccolo Antonio stanno bene, sono in salute. Dunque, nessun pericolo per chi li accoglierà e li abbraccerà al loro ritorno in Calabria. Proprio Paolo, forse anche in risposta a qualche preoccupazione espressa, ha postato un video su Facebook, dove informa che lui e la sua famiglia sono in salute, e ballano in attesa di lasciare la quarantena tra poche ore sulle note della canzone di Bob Marley che dice: don’t worry be happy. Noi cantiamo don’t worry we are healthy”. (a.m.)