Coronavirus, l’urlo delle famiglie con disabili: “Siamo invisibili”.
“Le famiglie dei disabili sono invisibili solo perché il governo ha deciso di non guardarle, non vuole». La denuncia arriva dai caregiver, quelle famiglie che si occupano di una persona disabile h24 le quali, in questi giorni di “Emergenza Coronavirus”, segnalano difficoltà ulteriori.
Elena Improta, mamma e caregiver di Mario, gravemente disabile, racconta a “L’Espresso” circa i problemi che stanno portando al blocco della situazione. “La comunicazione: sono i discorsi istituzionali «troppo generalisti» ad alimentare le paure. Non si è mai parlato espressamente di disabili, solo di anziani e fragilità.
Sappiamo che di fronte agli ospedali intasati e con la scarsità di terapie intensive i medici dovranno fare una scelta: cioè salvare la persona più giovane che non ha patologie pregresse e questo ci preoccupa».
Quello che manca, spiega, è un percorso preferenziale per l’assistenza medica delle persone con disabilità. (Articolo completo su L’Espresso)
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