Coronavirus meno letale in Italia, ma attenzione al Sud

nuovi casi Covid

Si è ridotta la letalità della sindrome da Covid-19: è passata dal 14,5 per cento dei contagiati della prima ondata (fino al 16 giugno), all’11,5 per cento attuale (dati al 24 settembre). Ma i contagi sono in forte crescita specie in alcune Regioni da tenere sotto particolare osservazione. È quanto emerge dall’aggiornamento al 24 settembre dei dati relativi all’emergenza Covid-19 dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane coordinato da Walter Ricciardi, Direttore dell’Osservatorio e Ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica, campus di Roma e da Alessandro Solipaca, Direttore Scientifico dell’Osservatorio.

Andamento del virus

Andamento del virus

In qualche modo i dati suggeriscono che nella prima fase “sono state – sostiene Solipaca – molto numerose le persone positive al Covid-19 non intercettate dal sistema di sorveglianza. Ciò ha favorito la circolazione di molte persone in grado di trasmettere il virus al resto della popolazione”. Infatti, secondo i dati pubblicati agli inizi di agosto dell’indagine campionaria, svolta dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) in collaborazione con il Ministero della Salute e la Croce Rossa, che ha stimato, attraverso test sierologici, il numero di contagiati al 27 luglio, circa 1 milione e mezzo di persone, pari al 2,5 per cento della popolazione, hanno sviluppato gli anticorpi per il Covid. Tale prevalenza è superiore di circa 6 volte rispetto ai casi notificati, confermando che la prevalenza dei contagiati fosse sottostimata.
Come anticipato, il dato che sorprende è che solo il 27,3 per cento dei positivi era asintomatico, mentre ben il 66% dei positivi ha dichiarato di aver avuto i sintomi riconducibili al virus. In particolare, il numero stimato di persone con anticorpi Covid e sintomi era pari a 981.000, mentre alla data del 27 luglio i contagiati totali registrati erano 246.000, cioè oltre 700.000 in meno. “Questa evidenza – ha aggiunto Solipaca – suggerisce l’importanza di presidiare con attenzione i luoghi dove è più facile la diffusione del contagio e l’urgenza di predisporre dispositivi, di comprovata efficacia, per l’effettuazione di test veloci alla popolazione”.  “L’esperienza fatta – rileva il professor Ricciardi – suggerisce la necessità di mettere in piedi un sistema di sorveglianza sanitaria in grado di intercettare e quindi attivare precocemente gli interventi più idonei per arginare crisi sanitarie come quella che stiamo vivendo. È necessario raccogliere il maggior numero di informazioni su eventi che possono segnalare un problema sanitario emergente e metterle a sistema con tutto il patrimonio informativo già disponibile. Per far questo si dovrà procedere speditamente con la digitalizzazione delle informazioni, un processo quanto mai auspicabile non solo per il settore della sanità ma per tutto il Paese”. “In confronto a molti altri Paesi – conclude – l’Italia si è dimostrata più efficace nella prevenzione del contagio, avendo fatto tesoro dell’esperienza vissuta nella prima parte della pandemia. Tuttavia, deve mantenere alta l’attenzione e intervenire con tempestività nei territori che mostrano un rialzo dei contagi”

Regioni attenzionate

Sardegna, Campania, Lazio e Sicilia – rileva l’aggiornamento del rapporto – sono le Regioni che stanno sperimentando un andamento preoccupante dei contagi, come dimostrano gli incrementi del numero dei positivi dal 16 giugno al 24 settembre, più elevati rispetto al resto delle Regioni italiane, +154,2 per cento (positivi passati da 1.365 a 3.471 nel periodo considerato), +140,7 per cento (positivi passati da 4.613 a 11.102 ), +90,8 per cento (da 7.967 a 15.205) e +83,8 per cento (da 3.460 a 6.359) rispettivamente. Il numero dei contagi medi giornalieri in Campania era pari a 67 casi nei primi 60 giorni della pandemia (dal 24 febbraio al 23 aprile), negli ultimi 60 giorni (dal 27 luglio al 24 settembre) è salito a 102; in Sardegna nei medesimi periodi si è passati da 21 a 35 casi medi giornalieri, nel Lazio da 101 a 110 e in Sicilia da 49 a 53. In queste Regioni si riscontra anche un numero mediamente più basso di persone sottoposte a test: 11,7 per 100 abitanti nel Lazio, 9,3 in Sardegna, 6,7 in Sicilia e 6,1 in Campania (Italia 10,8 per 100 abitanti). Fortunatamente la letalità continua a restare tra le più basse: 4,1 decessi ogni 100 contagiati in Campania, 4,3 in Sicilia, 4,6 in Sardegna e 5,9 nel Lazio (Italia 11,8). Al contrario, Lombardia e Piemonte, le 2 Regioni che nella prima fase della pandemia sono state colpite più violentemente dai contagi, nella seconda fase presentano un incremento mediamente più limitato dei nuovi contagi, rispettivamente del 14,6 per cento e 11,5 per cento. Il numero medio di contagi giornalieri, dal 24 febbraio al 23 aprile, era pari a 1.169 in Lombardia e 386 in Piemonte, dal 27 luglio al 24 settembre, sono scesi mediamente a 159 e 51 contagi, rispettivamente. Purtroppo in Lombardia persiste la percentuale di letalità più elevata, 16,1 decessi per 100 contagiati; anche il Piemonte palesa una letalità elevata pari al 12 per cento dei contagiati.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Il decesso poche ore dopo l'esame avvenuto con mezzo di contrasto. Disposto anche il sequestro della salma per effettuare l'autopsia
Basta Vittime invia all’Anas nuove immagini sui tratti già segnalati nei giorni di pioggia: "Si intervenga con urgenza"
Dall'artista Mimmo Rotella al Parco internazionale della scultura alla prestigiosa accademia delle Belle Arti
L'eccezionale racconto degli anni delle stragi di due autentici eroi, fidati collaboratori di Falcone e Borsellino, ingiustamente processati e assolti dopo venti anni
Disagi alla viabilità, nel tratto interessato dall'incidente, transito su unica corsia. Sul posto carabinieri e polizia stradale
Operazione della Polizia municipale e dell'Ufficio circondariale marittimo della Guardia costiera di Soverato
karpanthos
Nell'avviso di conclusione delle indagini compaiono nomi di alcuni politici, tra questi il sindaco di Cerva
Scoperto un sofisticato sistema di frode che ha consentito di compensare indebitamente debiti tributari e previdenziali con crediti fiscali inesistenti
Motisi è inserito nell’elenco dei latitanti di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno
Termometro giù di 15 gradi rispetto ai giorni scorsi. Forti acquazzoni sulla fascia tirrenica e torna a nevicare in Sila
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved