“Ancora positività dai test antigenici. Risultano, nonostante le varie reticenze, almeno altri 6 casi di Coronavirus, tutti legati al funerale di qualche giorno fa. Attendiamo quindi gli esiti dei molecolari e ribadiamo la richiesta all’Asp di tamponi a tappeto a quelli che hanno partecipato a queste esequie. Raccomando a coloro che sono risultati positivi e ai loro contatti diretti di non uscire di casa e di autoisolarsi, in attesa di provvedimenti degli organi sanitari, nonché di farsi avanti con chi di dovere”. E’ quanto afferma il sindaco di Mileto (VV), Salvatore Fortunato Giordano. Proprio a seguito del funerale di giovedì 19 novembre, Giordano ha emesso un’ordinanza che limita la partecipazione alle esequie funebri a 15 persone. Vieta, inoltre, le visite di condoglianze a casa”.
“Nessuno vuole giocare alla gogna mediatica – continua il primo cittadino – ma si tratta solo di collaborare per tracciare i casi di contagio ed eventualmente prendere le misure adeguate. A tal proposito mi giungono spesso inviti a prendere provvedimenti tesi a “chiudere” il paese. Io quello che posso fare l’ho fatto e lo farò. Ci vorrebbe un esercito per controllare tutto. Vorrei però ricordare che le limitazioni attuali sono simili a quelle della prima fase del Covid e già siamo in “zona rossa” oggi prorogata fino al 3 dicembre. Quindi – conclude Giordano – si può uscire solo nelle ipotesi previste. È importante che chi è costretto a stare fuori porti la mascherina, attui il distanziamento sociale, non crei assembramenti e cerchi di essere fortemente rigoroso nel rispetto delle regole che ci sono già”.
“Nessuno vuole giocare alla gogna mediatica – continua il primo cittadino – ma si tratta solo di collaborare per tracciare i casi di contagio ed eventualmente prendere le misure adeguate. A tal proposito mi giungono spesso inviti a prendere provvedimenti tesi a “chiudere” il paese. Io quello che posso fare l’ho fatto e lo farò. Ci vorrebbe un esercito per controllare tutto. Vorrei però ricordare che le limitazioni attuali sono simili a quelle della prima fase del Covid e già siamo in “zona rossa” oggi prorogata fino al 3 dicembre. Quindi – conclude Giordano – si può uscire solo nelle ipotesi previste. È importante che chi è costretto a stare fuori porti la mascherina, attui il distanziamento sociale, non crei assembramenti e cerchi di essere fortemente rigoroso nel rispetto delle regole che ci sono già”.