Coronavirus, ministro Boccia: “Senza vaccino impossibile tornare alla normalità”

siderno

“Chi rappresenta le istituzioni, a tutti i livelli, deve agire sempre con grande senso di responsabilità; sarebbe da incoscienti il contrario, a maggior ragione oggi nella lotta al Coronavirus. Tutti vorremmo tornare a vivere come prima ma senza vaccino sarà impossibile, dobbiamo imparare a convivere con il virus in questa nuova normalità”.

Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, a Radio Popolare. “Il governo, come ha fatto nella prima fase con il lockdown, continuerà ad indicare la rotta alle Regioni, con linee guida entro cui muoversi. A chi, dentro quella cornice, anticipa di qualche giorno i tempi dico semplicemente di rafforzare la sanità territoriale mettendo in sicurezza la salute dei cittadini; a chi, invece, esce fuori da questa rotta ricordo che vogliamo tutti bruciare le tappe ma non vogliamo distruggere per tre giorni di fatturato due mesi di sacrifici di 60 milioni di italiani”, aggiunge. “Chi sbaglia – afferma ancora il ministro Boccia – si assumerà la responsabilità dell’aggravamento della condizione sanitaria del proprio territorio. Dal primo momento di questa crisi abbiamo scelto la via della trasparenza, pubblicando sul sito della Protezione civile i dati sui materiali sanitari distribuiti regione per regione, i dati dei contagi e i sostegni con medici e infermieri che tuttora continuano ogni giorno attraverso la task force della protezione civile; pubblicheremo presto i dati sulle simulazioni di quello che accadrebbe nel nostro Paese se si tornasse al passato, se allentassimo tutto improvvisamente. Chiederemo alle Regioni, che stanno facendo sforzi straordinari, un report quotidiano sui contagi, sul livello dell’R0, dei posti letto nelle terapie intensive e subintensive che non vanno ridotti. In base a questi dati si potrà decidere se allentare qualche stretta. Il Covid non è stato sconfitto. Faccio un appello a tutte le Regioni, lavoriamo come sempre gomito a gomito ma non fate partire la gara a chi apre prima perché sarebbe irresponsabile: il Paese sta ripartendo, ma in sicurezza. Non è il momento di allentare la tensione e di dividersi per tre giorni prima o dopo di apertura”, conclude l’esponente di governo.

Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, a Radio Popolare. “Il governo, come ha fatto nella prima fase con il lockdown, continuerà ad indicare la rotta alle Regioni, con linee guida entro cui muoversi. A chi, dentro quella cornice, anticipa di qualche giorno i tempi dico semplicemente di rafforzare la sanità territoriale mettendo in sicurezza la salute dei cittadini; a chi, invece, esce fuori da questa rotta ricordo che vogliamo tutti bruciare le tappe ma non vogliamo distruggere per tre giorni di fatturato due mesi di sacrifici di 60 milioni di italiani”, aggiunge. “Chi sbaglia – afferma ancora il ministro Boccia – si assumerà la responsabilità dell’aggravamento della condizione sanitaria del proprio territorio. Dal primo momento di questa crisi abbiamo scelto la via della trasparenza, pubblicando sul sito della Protezione civile i dati sui materiali sanitari distribuiti regione per regione, i dati dei contagi e i sostegni con medici e infermieri che tuttora continuano ogni giorno attraverso la task force della protezione civile; pubblicheremo presto i dati sulle simulazioni di quello che accadrebbe nel nostro Paese se si tornasse al passato, se allentassimo tutto improvvisamente. Chiederemo alle Regioni, che stanno facendo sforzi straordinari, un report quotidiano sui contagi, sul livello dell’R0, dei posti letto nelle terapie intensive e subintensive che non vanno ridotti. In base a questi dati si potrà decidere se allentare qualche stretta. Il Covid non è stato sconfitto. Faccio un appello a tutte le Regioni, lavoriamo come sempre gomito a gomito ma non fate partire la gara a chi apre prima perché sarebbe irresponsabile: il Paese sta ripartendo, ma in sicurezza. Non è il momento di allentare la tensione e di dividersi per tre giorni prima o dopo di apertura”, conclude l’esponente di governo.
Redazione Calabria /

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Eseguite 41 misure cautelari a carico di presunti affiliati alla 'ndrangheta reggina e crotonese. I dettagli e i numeri dell'inchiesta della Guardia di Finanza
Si tratta dell'ammissione più esplicita da parte dei cinesi che qualcosa di anomalo possa essere accaduto, anche se il governo di Pechino ha sempre negato
Quello del 2 giugno, secondo gli esperti, sarà un Ponte dai due volti sul fronte meteorologico
Coinvolto un soggetto ritenuto vicino ai clan locali, gravato da numerosi precedenti penali. Sigilli a 5 abitazioni e 2 terreni
Grande soddisfazione per i docenti del Dipartimento di Matematica e Fisica del Liceo catanzarese, da sempre fucina di talenti
L'associazione dei consumatori chiama in causa i pesanti rincari che si sono abbattuti sul comparto turistico.
Ecco il quadro del sondaggio Swg per il Tg La7 che delinea le intenzioni di voto nel giorno in cui il centrodestra fa il pieno nei ballottaggi delle elezioni comunali 2023
Trovato in possesso di numerosissimi contenuti riconducibili allo Stato Islamico, tra cui video di esecuzioni e manuali relativi alle armi e al confezionamento di ordigni
Smantellata un'organizzazione internazionale. Disposte numerose misure cautelari in carcere in tutta Italia
Le indagini hanno permesso di riscontrare il coinvolgimento di una fitta rete di soggetti di nazionalità cinese dediti al riciclaggio degli ingenti proventi illeciti accumulati dal sodalizio criminale
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved