L’emergenza dettata dal Coronavirus ha eco anche all’interno delle carceri calabresi.
(A.O.) – È di poco fa, infatti, la notizia che l’Ufficio del Garante comunale dei diritti dei detenuti o delle persone private della libertà personale di Crotone rappresentato da Federico Ferraro, adeguandosi a quanto raccomandato dal Garante nazionale e regionale dei diritti dei detenuti e, alla luce della Nota Informativa dei Ministeri Giustizia e Salute, ha stabilito alcune regole che saranno immediatamente applicate presso la casa circondariale crotonese.
(A.O.) – È di poco fa, infatti, la notizia che l’Ufficio del Garante comunale dei diritti dei detenuti o delle persone private della libertà personale di Crotone rappresentato da Federico Ferraro, adeguandosi a quanto raccomandato dal Garante nazionale e regionale dei diritti dei detenuti e, alla luce della Nota Informativa dei Ministeri Giustizia e Salute, ha stabilito alcune regole che saranno immediatamente applicate presso la casa circondariale crotonese.
Al fine di prevenire il contagio tra le mura del carcere sarà necessario che, chiunque voglia accedervi dall’esterno autodichiari di non presentare nessuno dei sintomi del Covid-19, di non provenire o di non aver soggiornato negli ultimi quattordici giorni nei paesi ad alta endemia o nei territori nazionali sottoposti a misure di quarantena e di non essere comunque a conoscenza di aver avuto contatti con persone affette da Coronavirus. In caso contrario non potrà entrare nel penitenziario.
Inoltre, essendo il carcere privo di assistenza medico infermieristica h24, si chiederà alla Prefettura di Crotone di consentire alle forze di polizia penitenziaria di limitare gli accessi alla libertà agli orari in cui è presente il medico. Per finire: per limitare la già dilagante psicosi tra detenuti e personale la direzione concorderà con l’Asl degli incontri formativi con esperti epidemiologi.