Preoccupa il focolaio di Torre Ruggiero. Da ieri il piccolo centro dell’entroterra catanzarese è “zona rossa”. Di fatto il primo provvedimento adottato dal Nino Spirlì, presidente facente funzioni della Regione Calabria dopo la morte della governatrice Jole Santelli. Per Torre di Ruggiero, l’ordinanza è stata emessa dopo che il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ha comunicato che sono stati individuati 14 soggetti positivi al Covid 19 e che tutti avrebbero avuto contatti stretti con familiari e conoscenti del luogo.
Altre sei casi a Torre Ruggiero
Altre sei casi a Torre Ruggiero
Nelle ultime ore sono stati effettuati quasi cento tamponi e, secondo quanto comunicato dal sindaco di Torre Ruggiero, Mario Barbieri, sarebbero stati riscontrati altri sei casi positivi che si aggiungono quindi ai 14 di ieri. Legati a questo focolaio anche altri cinque positivi (tutti asintomatici): tre a Cardinale, uno a Soverato e un altro ancora a Chiaravalle dove il sindaco Domenico Donato ha deciso di chiudere le scuole fino a martedì prossimo, 20 ottobre.