“Non credo sarà necessario attendere il 2022 per avere un vaccino disponibile per tutta la popolazione italiana perché un prototipo sarà convalidato entro la fine di quest’anno. E per la produzione si guarda a grandi bacini produttivi, non solo localizzati in Europa”. E’ quanto afferma Ranieri Guerra, vice direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità e componente del Comitato tecnico scientifico.
“Le terapie intensive ancora non sono sature. Salvo un paio di regioni, però, abbiamo livelli di occupazione inferiori al 30%, quindi trovo che la preparazione sia stata adeguata. Quello che non vedo molto adeguato, viceversa, è il territorio. Ci siamo ripetuti che la prima linea deve essere rafforzata per gestire l’ondata. Ma è un settore che è stato relativamente ignorato, ovvero la medicina generale e i pediatri di libera scelta, ovvero personale che è a disposizione ma non viene coinvolto attivamente nella procedura di tracciamento”.
“Le terapie intensive ancora non sono sature. Salvo un paio di regioni, però, abbiamo livelli di occupazione inferiori al 30%, quindi trovo che la preparazione sia stata adeguata. Quello che non vedo molto adeguato, viceversa, è il territorio. Ci siamo ripetuti che la prima linea deve essere rafforzata per gestire l’ondata. Ma è un settore che è stato relativamente ignorato, ovvero la medicina generale e i pediatri di libera scelta, ovvero personale che è a disposizione ma non viene coinvolto attivamente nella procedura di tracciamento”.