Una volta si disputava la partita tra scapoli ed ammogliati, un classico di fantozziana memoria. In tempo di Coronavirus era stata organizzata la partita di “calcetto” tra positivi contro negativi.
Questa la pessima idea venuta ad un 23enne di Pamplona, in Spagna. L’organizzatore del controverso evento è stato prontamente individuato e denunciato nonostante lui stesso abbia affermato di essere mosso da un nobile intento.
Questa la pessima idea venuta ad un 23enne di Pamplona, in Spagna. L’organizzatore del controverso evento è stato prontamente individuato e denunciato nonostante lui stesso abbia affermato di essere mosso da un nobile intento.
Infatti il match 5 contro 5 sul campo di calcetto tra negativi ed i positivi Covid aveva come intento quello di raccogliere fondi per fornire un sostegno a coloro che, nella comunità locale, erano stati colpiti dal virus.
Di certo sarebbe stato un nobile gesto, ma attraverso modi e mezzi completamente folli: l’evento rischiava di provocare più danni che benefici.
Il giovane, già noto alle forze dell’ordine per aver organizzato a giugno un evento che ha radunato centinaia di persone, è stato denunciato e sanzionato con una multa da 3000 euro.
La partita si sarebbe dovuta disputare a Mendillori, uno dei quartieri di Pamplona con il maggior numero di casi di coronavirus.
L’evento, proposto da diversi utenti e pagine, ha permesso alla Guardia Civil spagnola di individuare l’organizzatore dopo una rapida scandagliata sul social.
di Andrea Marino