Una zona gialla ‘rafforzata’ nei giorni feriali – con il divieto di spostamento tra le regioni e la conferma della regola che prevede la possibilità di spostarsi verso un’altra abitazione nella regione per massimo due persone – e una zona arancione nel fine settimana. È questa l’impostazione del nuovo decreto approvato in Cdm e in vigore fino al 15 gennaio. Dal 7 al 15 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e salute. Le lezioni delle scuole superiori riprendono l’11 gennaio.
Weekend in arancione
Weekend in arancione
L’8 e il 9 gennaio, secondo quanto riportato da SkyTG24, sarà possibile spostarsi all’interno della propria regione e riapriranno bar e ristoranti, con orario fino alle 18. Per il weekend del 9-10, tutta l’Italia sarà in fascia arancione con le stesse eccezioni, negli spostamenti tra i Comuni, previste per le feste natalizie. Sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
È consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata una volta al giorno, nella fascia oraria compresa fra le ore 5 e le 22, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. È consentito, ad ogni modo, il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma”.
Abbassamento della soglia Rt
Il testo prevede anche l’abbassamento della soglia dell’Rt che fa scattare il posizionamento nelle diverse fasce e che sarà in vigore da lunedì 11. Con il valore Rt ad 1 si andrà in zona arancione, con l’Rt a 1,25 in zona rossa. “La revisione della soglia del Rt è stata condivisa da tutte le regioni – ha affermato il ministro Francesco Boccia – perché tutti condividiamo la necessità di far scattare immediatamente le misure più restrittive quando si va oltre l’1″.
Misure che si applicano ad una o più regioni “nel cui territorio si manifesta un’incidenza dei contagi superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti”. Attualmente il valore stabilito per passare in zona arancione è 1,25, in zona rossa 1,50.
‘Ponte’ dal 7 al 15 gennaio
Il governo ha delineato misure e divieti in un provvedimento ponte valido dal 7 al 15 gennaio, tra la data di scadenza del decreto natalizio e quella dell’ultimo Dpcm, e prima dell’approvazione di un nuovo Dpcm valido a partire dal 16 gennaio. Sempre fino al 15 gennaio proroga del divieto di ospitare a casa più di due parenti o amici, minori di 14 anni esclusi.
Il sistema a colori: Calabria a rischio
Il nuovo sistema delle fasce ripartirà da lunedì 11 gennaio. Venerdì, sulla base dei dati aggiornati, scatteranno le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza per l’attribuzione dei colori alle regioni. Attualmente in arancione andrebbero Calabria, Liguria, Lombardia, Puglia e Veneto, (Rt superiore ad 1), mentre Marche ed Emilia Romagna sono a rischio zona rossa.
Dopo il 15 gennaio: ipotesi zona bianca
L’ipotesi è quella di un nuovo provvedimento che copra il periodo dal 15 al 31 gennaio, per confermare sostanzialmente le misure in atto con il sistema delle fasce. Due settimane per stabilire le nuove misure: la scadenza dello stato di emergenza del 31 gennaio, ad un anno esatto dall’inizio di tutto.
Dal 15 gennaio potrebbe esserci anche la novità della “zona bianca” per le regioni con gli indicatori migliori. In questa zona potrebbero riaprire musei, teatri, cinema, piscine e palestre. Scomparirebbe, inoltre, il limite di orario per bar e ristoranti.
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