Peggiora di giorno in giorno la situazione epidemiologica a Corigliano-Rossano, vasto comune in provincia di Cosenza. A breve, infatti, saranno disposte le ulteriori restrizioni del sindaco Flavio Stasi dopo l’impennata delle ultime ore. Secondo i dati dell’ultimo bollettino dell’Asp, i casi positivi registrati nel territorio hanno raggiunto quota 912. Dal 18 al 25 gennaio, in appena una settimana, sono stati conteggiati più di 300 casi. Nel computo totale anche 23 deceduti.
Numeri mai così alti nel comune del Cosentino. Il primo cittadino, a tal proposito, ha parlato di imminenti misure “sofferte, ma necessarie”. Si andrà, secondo fonti autoritarie, dall’inibizione di piazze, parchi e altri luoghi di aggregazione ed assembramento. Restano aperte le scuole che, da lunedì prossimo, vedranno il ritorno tra i banchi anche degli alunni delle scuole superiori.
Numeri mai così alti nel comune del Cosentino. Il primo cittadino, a tal proposito, ha parlato di imminenti misure “sofferte, ma necessarie”. Si andrà, secondo fonti autoritarie, dall’inibizione di piazze, parchi e altri luoghi di aggregazione ed assembramento. Restano aperte le scuole che, da lunedì prossimo, vedranno il ritorno tra i banchi anche degli alunni delle scuole superiori.
La situazione nella provincia di Cosenza
Secondo l’ultimo bollettino diramato dalla Regione Calabria, in provincia di Cosenza i Casi Attivi sono 4.174 (57 in reparto AO di Cosenza; 15 in reparto al presidio di Rossano;14 al presidio ospedaliero di Acri; 14 al presidio ospedaliero di Cetraro; 13 all’Ospedale da Campo; 9 in terapia intensiva, 4.052 in isolamento domiciliare).I Casi Chiusi 5.115 (4.868 guariti, 247 deceduti).
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