Ieri l’ultimo giorno di zona gialla in Calabria. A partire da oggi, lunedì 15 marzo, la nostra regione entra in zona arancione per effetto dell’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza. L’unica certezza, al momento, è che le nuove misure non cambieranno fino al 7 aprile. Finché sarà in vigore il nuovo decreto del governo Draghi, infatti, anche nelle regioni che avrebbero le condizioni per la zona gialla saranno in vigore le restrizioni della zona arancione. L’unico passaggio possibile sarà quello verso la zona rossa, passaggio che avverrà automaticamente in tutta Italia nelle Festività di Pasqua (3, 4 e 5 aprile).
Restano sempre validi il coprifuoco dalle 22 alle 5 (al di fuori di questi orari è permesso spostarsi solo per motivazioni di necessità, incluso il rientro a domicilio) e l’obbligo di indossare sempre la mascherina coprendo bocca e naso. Di seguito tutte le regole in vigore con la zona arancione.
Restano sempre validi il coprifuoco dalle 22 alle 5 (al di fuori di questi orari è permesso spostarsi solo per motivazioni di necessità, incluso il rientro a domicilio) e l’obbligo di indossare sempre la mascherina coprendo bocca e naso. Di seguito tutte le regole in vigore con la zona arancione.
È vietato spostarsi dal proprio comune senza una valida autocertificazione. Per i comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti è permesso muoversi entro un raggio di 30 chilometri, ma è vietato raggiungere i capoluoghi di provincia. Si può uscire dal proprio comune durante la pratica dell’attività sportiva (ad esempio bici, corsa, escursionismo) ma solo per questa motivazione.
È consentito visitare una sola abitazione privata, una volta al giorno, all’interno dello stesso comune, massimo due persone esclusi minori di 14 anni e disabili conviventi. Lo spostamento deve avvenire tra le 5 e le 22.
SECONDE CASE
Il Governo non ha ancora emesso le nuove Faq (Frequently Asked Questions), perciò questo punto è ancora da chiarire. Se resterà valido l’orientamento assunto finora sarà permesso raggiungere le seconde case, anche fuori dalla propria regione e anche in zona rossa, purché in possesso di un documento che ne attesti la proprietà o l’affitto regolare. Lo spostamento è consentito solo al nucleo familiare del proprietario o inquilino, mentre è vietato invitare parenti e amici.
BAR E RISTORANTI
Per tutti gli esercizi di somministrazione torna vietata la consumazione sul posto. Restano consentiti l’asporto fino alle 18 (fino alle 22 per i locali con una cucina) e la consegna a domicilio senza limiti di orario. Possono restare aperti i ristoranti degli alberghi (solo per gli ospiti) e i punti ristoro presso stazioni di servizio autostradali e terminal passeggeri.
ATTIVITA’ MOTORIA
L’attività motoria, individuale o insieme a conviventi, è consentita dalle 5 alle 22 solo nel proprio comune. L’attività sportiva (ad esempio bici, corsa, escursionismo) è consentita dalle 5 alle 22 in forma individuale (o insieme a conviventi) ed è permesso uscire dal proprio comune solo durante la pratica ed esclusivamente per questo motivo. Restano chiuse palestre e piscine. È consentito raggiungere centri e circoli sportivi, pubblici e privati, per svolgere attività sportiva all’aperto in forma individuale e senza assembramenti.
ALTRE MISURE
Rimangono chiusi teatri, cinema, musei, sale giochi, sale scommesse, palestre, piscine e discoteche. Nei giorni festivi e prefestivi sono chiusi i centri commerciali eccetto supermercati, negozi di alimentari o beni di prima necessità, farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccherie presenti all’interno.
PASQUA IN ROSSO
Le misure da osservare durante le feste di Pasqua sono uguali a quelle stabilite per il Natale. “Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 sarà consentito una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione”, chiarisce il Governo. “La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro”.