Lo ha annunciato Giuseppe Conte nella conferenza stampa di ieri sera, tramite cui ha spiegato che la serrata va avanti ancora fino al 4 maggio. “Se abbassiamo la guardia” c’è il rischio che “i sacrifici fatti siano vanificati da una nuova diffusione dei contagi”, queste le parole del Premier. Per alcune attività, però, la ripresa sarà possibile già dopo Pasqua: nella conferenza Conte ha parlato di librerie, cartolerie e di “negozi per neonati”.

In realtà – secondo l’elenco presente nel testo del nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri – la lista delle attività è più ampia. Sono diverse, infatti, le attività che potranno riprendere dal 14 aprile prossimo. Attività per le quali comunque ci saranno regole molte severe da rispettare poiché, come spiegato chiaramente dal premier, per tutti quanti ci sarà una nuova organizzazione del lavoro tale da garantire la ripresa nella massima sicurezza per i cittadini, visto che in ogni caso sarà importante mantenere l’indice R0 sotto il valore 1. Per tale motivo il premier ha consigliato di cominciare a portarsi avanti con la sanificazione dei luoghi di lavoro così da poter ripartire appena scatterà il via libera.

L’autorizzazione a ripartire, però, si avrà solo in caso di via libera del comitato scientifico. Quali attività possono riaprire il 14 aprile? Le attività che si aggiungono a quelle già aperte non sono molte. Ad anticipare l’elenco delle attività che riapriranno martedì 14 aprile è stata Repubblica, dopo avere analizzato il testo dell’ultima bozza del DPCM. Non si tratta di un elenco ufficiale (quello si avrà solamente con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale) ma secondo le indiscrezioni raccolte non ci dovrebbero essere novità ulteriori. Ecco l’elenco di tutte le attività interessate dalle nuove disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri.