(NDL) – Notizie di ribellioni o di autentiche rivolte arrivano dalle carceri di tutta Italia. L’ultima, in ordine di tempo, questo pomeriggio – molto violenta – a Foggia.
Alla base di tutto le restrizioni imposte ai detenuti nei contatti con i familiari dovute al Coronavirus.
Alla base di tutto le restrizioni imposte ai detenuti nei contatti con i familiari dovute al Coronavirus.
In Calabria, al momento, la situazione è ancora sotto controllo.
La polizia penitenziaria è in costante allerta ed è stato disposto l’innalzamento del livello di guardia.
Nelle varie strutture carcerarie, da Castrovillari a Catanzaro, da Palmi a Cosenza; ma anche in quelle di Reggio, Vibo, Locri, Crotone, Rossano, Laureana e Paola le visite ai parenti sono state sospese.
Gli interrogatori urgenti dei magistrati avvengono via skype mentre sono ormai pochi gli avvocati che tentano di parlare personalmente con i loro clienti.
Purtroppo anche in Calabria sono pochi guanti e mascherine per tutti.