Il “coprifuoco” scattato poco dopo le 18 di ieri sera in tutto il Paese e durato per tutta la notte ha avuto effetti visibili anche nelle principali città calabresi che hanno fatto i conti, da ieri, con la prima giornata da “zona rossa” istituita con il decreto contro il Coronavirus.
Anche durante il giorno, il traffico è risultato fortemente ridotto. Partendo da Catanzaro, capoluogo della regione, alle 18 sono state abbassate le saracinesche di bar, pub e ristoranti, così come previsto. Molti ristoranti e pizzerie hanno organizzato il servizio di consegna a domicilio. Le strade si sono svuotate e pochissime sono state le persone notate in giro, prevalentemente in auto. Scenari simili anche a Cosenza e Reggio Calabria. I sindaci continuano a diffondere appelli affinché vengano seguite le regole decise dal Governo e si rimanga a casa, mentre sono già scattate le prime denunce per quanti vengano sorpresi in giro senza un valido motivo. Molti i posti di controllo attuati dalle forze dell’ordine lungo le arterie principali della regione.
Anche durante il giorno, il traffico è risultato fortemente ridotto. Partendo da Catanzaro, capoluogo della regione, alle 18 sono state abbassate le saracinesche di bar, pub e ristoranti, così come previsto. Molti ristoranti e pizzerie hanno organizzato il servizio di consegna a domicilio. Le strade si sono svuotate e pochissime sono state le persone notate in giro, prevalentemente in auto. Scenari simili anche a Cosenza e Reggio Calabria. I sindaci continuano a diffondere appelli affinché vengano seguite le regole decise dal Governo e si rimanga a casa, mentre sono già scattate le prime denunce per quanti vengano sorpresi in giro senza un valido motivo. Molti i posti di controllo attuati dalle forze dell’ordine lungo le arterie principali della regione.
Redazione Calabria 7