(D.C.) – Che il Coronavirus abbia sconvolto la vita di tutti i giorni, è chiaramente la scoperta dell’acqua calda.
Basti pensare alle scuole elementari e medie.
Basti pensare alle scuole elementari e medie.
Ma vale anche per tante altre realtà come ovvio, per cui ci sono centinaia di segnalazioni.
Ci ha riferito però di conversazioni avute pure con vari genitori.
Il problema nel caso di specie è relativo ai libri di testo lasciati in classe, come avveniva di consueto oltretutto, da bimbi e ragazzi che adesso ne sono sprovvisti salvo andare avanti a furia di fotocopie, stampando il materiale didattico inviatogli dai loro insegnanti.
Ecco il motivo per cui, le famiglie degli stessi piccoli alunni chiedono – evitando così di subire ulteriori esborsi a un mese circa dalla fine delle lezioni – di riavere i libri.
Tanto più, sostengono i diretti interessati, che finita la fase più strettamente emergenziale si potevano impiegare volontari disposti a prelevarli dalle aule e, dopo adeguata sanificazione, a consegnarli ai proprietari.
Un’operazione neanche poi così complicata!
Ma serve, naturalmente, un input dalle autorità preposte.