Tredici sindaci della Valle del Trionto, della Sila greca e del Basso Jonio cosentino invocano l’apertura immediata e straordinaria del presidio ospedaliero “Vittorio Cosentino” di Cariati: all’interno del presidio, sostengono, può essere insediato il centro territoriale di emergenza per il trattamento dei casi di infezione da coronavirus. È quanto si legge nella richiesta inoltrata al presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, e al dirigente generale del dipartimento regionale Tutela della Salute, Antonio Belcastro.
L’istanza, nata su impulso del sindaco di Crosia Antonio Russo, è stataa condivisa e sottoscritta anche dai Sindaci di Cariati (Ines Scalioti – sindaco facente funzioni), di Bocchigliero (Alfonso Benevento), di Calopezzati (Franco Cesare Mangone), di Caloveto (Umberto Mazza), di Campana (Agostino Chiarello), di Cropalati (Luigi Lettieri), di Longobucco (Giovanni Pirillo), di Mandatoriccio (Dario Cornicello), di Paludi (Stefano Graziano), di Pietrapaola (Pietro Nigro), di Scala Coeli (Giovanni Matalone) e di Terravecchia (Mauro Santoro).
L’istanza, nata su impulso del sindaco di Crosia Antonio Russo, è stataa condivisa e sottoscritta anche dai Sindaci di Cariati (Ines Scalioti – sindaco facente funzioni), di Bocchigliero (Alfonso Benevento), di Calopezzati (Franco Cesare Mangone), di Caloveto (Umberto Mazza), di Campana (Agostino Chiarello), di Cropalati (Luigi Lettieri), di Longobucco (Giovanni Pirillo), di Mandatoriccio (Dario Cornicello), di Paludi (Stefano Graziano), di Pietrapaola (Pietro Nigro), di Scala Coeli (Giovanni Matalone) e di Terravecchia (Mauro Santoro).