Pesano come un macigno le dichiarazioni del ministro della Salute On. Roberto Speranza che durante la trasmissione “Dimartedi” ha posto l’accento su alcune questioni riguardo l’epidemia di Coronavirus che sta interessando il nostro paese e il mondo intero.
Diffonde speranza, ma con una giusta dose di realismo, il Ministro in quota Leu del Governo Conte. Realismo che serve, realismo utile, per far comprendere meglio la gravità della situazione in cui versa il nostro Paese.
Diffonde speranza, ma con una giusta dose di realismo, il Ministro in quota Leu del Governo Conte. Realismo che serve, realismo utile, per far comprendere meglio la gravità della situazione in cui versa il nostro Paese.
“Stiamo facendo molto, i cittadini stanno collaborando, ma i numeri, seppur in miglioramento rimangono ancora troppo alti”, dichiara il titolare del Dicastero alla Salute, che aggiunge – “la situazione è ancora grave e drammatica”. Insomma, una disamina giusta, corretta in ogni sua sfaccettatura che non lascia spazio a entusiasmi di sorta, anzi, un monito per far rispettare ancor di più le regole rigide imposte nel rispetto della propria salute e di quella degli altri. Ci separano ormai poco meno di 20 giorni alla fine ipotetica del lockdown e l’inizio della Fase 2 ma le parole di Speranza non fanno presagire nulla di buono, anzi….
Un dubbio ci assale, siamo pronti ad affrontare la Fase 2 in piena sicurezza senza ricadute e senza innescare nuovi focolai che porterebbero il Paese nel baratro sanitario prima e in quello economico dopo? Se i numeri non dovessero essere all’altezza delle aspettative e soprattutto della curva ipotizzata dai medici e tecnici del Ministero, un rinvio della Fase 2 parrebbe essere l’unica soluzione per uscire dalla situazione di gravità in cui ci si trova per ritornare alla normalità il prima possibile. (G.C)
Redazione Calabria 7