“Ho detto che ci vorranno sei mesi per vedere la luce, ma questo non vuol dire azzerare il virus: all’inizio ci saranno poche dosi di vaccino e la scelta per l’Italia è che i primi ad essere vaccinati saranno medici e operatori sanitari e poi i fragili e gli anziani”. E’ quanto afferma il ministro della salute Roberto Speranza: “Ci sono due partite: il vaccino e le cure… ed anche per queste l’Italia è dentro la sfida. Si sta lavorando a promettenti anticorpi monoclonali ma saranno necessarie tutte le verifiche. Sui farmaci ed i vaccini saremo rigorosissimi. Le armi in campo cominciano ad essere tante e voglio dare un messaggio di ottimismo – conclude Speranza -. Ancora è dura, e ci attendono mesi di resistenza, ma alla fine vinceremo la battaglia”.