“Si avvicinano gli ultimi giorni della didattica a distanza (DAD) per le scuole superiori. Dal 1 febbraio si tornerà in presenza, come già avvenuto per le scuole medie ed elementari”. Queste le parole del Presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, durante una diretta Facebook, in cui spiega i confini che è tenuto a rispettare. “Io non posso chiudere le scuole, devo rispettare la decisione del Consiglio di Stato che impone il ritorno alla didattica in presenza. Quando quel gruppo di genitori ha presentato ricorso al Tar, forzando la mano con la riapertura in presenza e non a distanza, il Tribunale amministrativo ha dato ragione a loro”.
Riapertura attività
Riapertura attività
“Vorrei chiarire oggi e per sempre: fosse per me – continua Spirlì – riaprirei tutte le attività e garantirei insieme ai titolari il controllo regolare e preciso di tutti i partecipanti, che siano clienti di un negozio o frequentatori di una piscina. Ai ragazzi, invece, assicurerei una didattica a distanza proprio perché loro sono meno controllabili. Gli adulti, che al contrario dei giovani sanno controllarsi maggiormente, potrebbero tranquillamente andare al bar o al ristorante, tenendo sempre ben in mente la distanza interpersonale”.
Campagna vaccinale
“Per me – conclude il Presidente facente funzioni – la campagna vaccinale durerà circa 2 anni. Precedentemente, il commissario Domenico Arcuri aveva detto che entro agosto avremmo completato le vaccinazioni, ora dice che entro la fine dell’estate 40 milioni su 60 milioni potrebbero essere vaccinati, fermo restando il comportamento delle aziende farmaceutiche. In Calabria abbiamo chiesto circa 60mila dosi di vaccino più i richiami per il personale sanitario. Ne sono arrivati più o meno 40mila. Non bastano”.