Questa mattina i ragazzi provenienti da Stefanaconi sono stati rimandati indietro dall’istituto alberghiero “Enrico Gagliardi” di Vibo. Il preside, Pasquale Barbuto, li ha invitati a ripresentarsi solo muniti di autocertificazione che attesti di non aver avuto contatti con gli infetti del focolaio del paese.
Il sindaco di Stefanaconi. Salvatore Solano, venuti a conoscenza dell’accaduto ha reagito immediatamente: “Nessuno si permetta mai più di accusare una sola persona di Stefanaconi. Purtroppo oggi si è verificato un episodio spiacevole, con i nostri ragazzi che sono stati rimandati indietro dall’istituto alberghiero. Io non voglio accusare il preside perché lui ha fatto questo preso dal panico a seguito della comunicazione dell’Asp della presenza degli studenti che venivano etichettati addirittura come soggetti a rischio contagio. I nostri sono dei ragazzi sani e che hanno una dignità e nessuno deve anche solo permettersi di classificarli in quel modo. Non c’è bisogno di certificati medici – ha aggiunto rivolgendosi alla propria comunità – perché loro, al pari di tutti gli altri, inizieranno le attività scolastiche regolarmente, mantenendo le distanze di sicurezza come per tutti. Quindi domani, ragazzi, andate tranquillamente a scuola, socializzate con i vostri compagni”.
Il sindaco di Stefanaconi. Salvatore Solano, venuti a conoscenza dell’accaduto ha reagito immediatamente: “Nessuno si permetta mai più di accusare una sola persona di Stefanaconi. Purtroppo oggi si è verificato un episodio spiacevole, con i nostri ragazzi che sono stati rimandati indietro dall’istituto alberghiero. Io non voglio accusare il preside perché lui ha fatto questo preso dal panico a seguito della comunicazione dell’Asp della presenza degli studenti che venivano etichettati addirittura come soggetti a rischio contagio. I nostri sono dei ragazzi sani e che hanno una dignità e nessuno deve anche solo permettersi di classificarli in quel modo. Non c’è bisogno di certificati medici – ha aggiunto rivolgendosi alla propria comunità – perché loro, al pari di tutti gli altri, inizieranno le attività scolastiche regolarmente, mantenendo le distanze di sicurezza come per tutti. Quindi domani, ragazzi, andate tranquillamente a scuola, socializzate con i vostri compagni”.
Il preside ha spiegato che non voleva discriminare nessuno ma solo rispettare le norme di sicurezza. Solano ha chiesto rispetto nei confronti di un paese che “ha dimostrato disponibilità e umanità durante il lockdown e mi auguro che questo spiacevole episodio non si ripeta mai più”.
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