Da lunedì fatta eccezione per la Valle d’Aosta tutta l’Italia dovrebbe essere zona gialla. Già da domani sono previste nuove riaperture volute dal Governo Draghi che ha stilato un calendario preciso per una ripartenza graduale del Paese. Lunedì è attesa anche una nuova riunione della cabina di regia che valuterà se anticipare qualche data.
Da lunedì fatta eccezione per la Valle d’Aosta tutta l’Italia dovrebbe essere zona gialla. Già da domani sono previste nuove riaperture volute dal Governo Draghi che ha stilato un calendario preciso per una ripartenza graduale del Paese. Lunedì è attesa anche una nuova riunione della cabina di regia che valuterà se anticipare qualche data.
Dal 15 maggio
Riaprono le piscine all’aperto e gli stabilimenti balneari. La stagione turistica può partire anche grazie all’abolizione della quarantena per chi arriva dai paesi dell’Unione Europea, basterà solo un tampone negativo nelle 48 ore precedenti e all’arrivo in Italia.
Il 17 maggio
Giornata cruciale nella quale a palazzo Chigi si riesamineranno eventuali anticipi di riaperture. La decisione dovrebbe includere le aperture dei centri commerciali nei fine settimana e piscine al chiuso, la consumazione al bancone del bar, la cena nei ristoranti al chiuso, i banchetti dei matrimoni, i parchi tematici.
18 – 22 maggio
In questi giorni attesa per il prossimo consigli dei ministri che stabilirà il livello schio delle varie regioni sulla base dei nuovi parametri che terranno conto dei nuovi contagiati e dell’Rt ospedaliero, vale a dire il numero di persone ricoverate nei reparti Covid e nelle terapie intensive.
24 maggio
Cambia l’orario del coprifuoco che sarà in vigore dalle 23 alle 5. È l’orario limite per il presidente del Consiglio che al momento non ha intenzione di accogliere le richieste dei ministri del centrodestra e di Fratelli d’Italia sullo spostamento a mezzanotte o addirittura sull’eliminazione del divieto di circolazione notturno.
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