La Guardia costiera e l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, nel corso di verifiche delle attività di ristorazione aperte al pubblico per servire il cenone di Capodanno, ha posto sotto sequestro in una struttura del Vibonese – della quale la Capitaneria di porto non ha inteso fornire la denominazione – 23 chili di prodotto ittico risultato in cattivo stato di conservazione ed altri 10 chili di pesce privo di qualunque documento idoneo ad attestarne la rintracciabilità. Nelle celle frigorifere del ristorante erano inoltre presenti anche 32 chilogrammi di carne non consumabile per diverse violazioni alla normativa relativa alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. Per il reato di detenzione di prodotti in cattivo stato di conservazione si è proceduto ad informare la Procura di Vibo Valentia, mentre gli altri illeciti rilevati comportano a carico del titolare dell’attività di ristorazione l’irrogazione di sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro.
Redazione Calabria 7
Redazione Calabria 7