Undici condanne e un’assoluzione. Questa la sentenza emessa dalla Corte di Assise d’Appello di Catanzaro, sezione prima, nel corso del processo per alcuni collaboratori di giustizia legati alla cosca Giampà, riformando le sentenze del 23 marzo 2018 e del 12 aprile 2019.
Condannati Giuseppe Giampà a 25 anni e 5 mesi di reclusione; Angelo Torcasio, 18 anni e 11 mesi di reclusione; Francesco Vasile, 15 anni e 8 mesi di reclusione di multa; Saverio Cappello, 15 anni di reclusione; Rosario Cappello,13 anni e 10 mesi e 20 giorni di reclusione; Luca Piraina, 13 anni di reclusione; Vincenzo Ventura, 11 anni e 6 mesi.Battista Cosentino, 9 anni 5 mesi e 20 giorni di reclusione; Pasquale Catroppa, 7 anni e 6 mesi; Francesca Teresa Meliadò, 4 anni e 2 mesi e 1200 euro di multa; Giuseppe Cappello, 3 anni 10 mesi di reclusione e mille euro di multa. Le accuse contestate, a vario titolo, vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso, tentati omicidi, omicidi, rapine, detenzione illegale di armi, estorsioni e ricettazione. Assolto Francesco Mario Meliadò.
Condannati Giuseppe Giampà a 25 anni e 5 mesi di reclusione; Angelo Torcasio, 18 anni e 11 mesi di reclusione; Francesco Vasile, 15 anni e 8 mesi di reclusione di multa; Saverio Cappello, 15 anni di reclusione; Rosario Cappello,13 anni e 10 mesi e 20 giorni di reclusione; Luca Piraina, 13 anni di reclusione; Vincenzo Ventura, 11 anni e 6 mesi.Battista Cosentino, 9 anni 5 mesi e 20 giorni di reclusione; Pasquale Catroppa, 7 anni e 6 mesi; Francesca Teresa Meliadò, 4 anni e 2 mesi e 1200 euro di multa; Giuseppe Cappello, 3 anni 10 mesi di reclusione e mille euro di multa. Le accuse contestate, a vario titolo, vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso, tentati omicidi, omicidi, rapine, detenzione illegale di armi, estorsioni e ricettazione. Assolto Francesco Mario Meliadò.
Redazione Calabria 7