di Antonio Battaglia – “Resilienza: come superare i problemi della vita”. Ecco, sarebbe un ottimo libro da regalare a Piero Braglia o qualche giocatore del Cosenza. Consigli per Natale, non ce ne vogliate.
Già, perché alla squadra silana sembra mancare proprio quella giusta dose di personalità. E in Serie B, campionato tritacarne per antonomasia, certi deficit non vengono perdonati: chi perde punti resta inesorabilmente dietro, con tanti riguardi.
Già, perché alla squadra silana sembra mancare proprio quella giusta dose di personalità. E in Serie B, campionato tritacarne per antonomasia, certi deficit non vengono perdonati: chi perde punti resta inesorabilmente dietro, con tanti riguardi.
A scanso di equivoci, ricordiamo ai gentili lettori che Corsi & co. occupano il penultimo posto in classifica in coabitazione con il Trapani. Un anno fa, di questi tempi, i tifosi bruzi gioivano per una netta ripresa dei loro beniamini: oggi, invece, Cosenza piange, più arrabbiata e delusa che mai.
13 punti in 14 giornate è un bottino davvero troppo scarno per una piazza che sognava di migliorare il piazzamento dello scorso anno. E le contestazioni al fischio finale della gara contro lo Spezia certificano il serio rischio di una spaccatura tra tifoseria e società. Proprio quando i rapporti sembravano essersi ormai consolidati.
Come abbiamo già scritto nelle puntate precedenti, l’organico costruito in maniera deficitaria da Trinchera e Guarascio avrebbe tutti gli attributi per uscire dalle sabbie mobili. Non manca la costruzione del gioco, quanto piuttosto una mentalità vincente che proietti i Lupi all’idea di aggredire l’avversario. E se lo stesso Piero Braglia ha confessato l’assuefazione dei suoi alla sconfitta, noi non possiamo far altro che alzare le mani.
C’è bisogno di tornare a fare bottino pieno, dopo più di un mese di astinenza. Il calendario di certo non agevola i sogni di gloria rossoblu: nell’ordine, Perugia, Pordenone, Pisa, Empoli e Juve Stabia sembrano essere avversari tutt’altro che abbordabili.
Domani sera, alle ore 21, comincia il terribile tour de force: appuntamento sul terreno del “Curi”, c’è il Perugia di Oddo. Attualmente al secondo posto della classifica, il Grifo è reduce dall’importante vittoria interna per 3-1 contro il Pescara e può contare sulla straordinaria vena del gol del capocannoniere Pietro Iemmello. Il dato che allarma di più i ragazzi di Braglia, però, è l’imbattibilità casalinga degli umbri. Toccherà al team bruzio spezzare l’incantesimo del “Curi”: sarebbe un colpaccio, forse addirittura necessario.
Capitolo formazione. Davanti a Perina agirà una difesa a quattro con Bittante e Legittimo ai lati della coppia centrale Idda-Capela. A centrocampo Bruccini e Sciaudone saranno assistiti ai lati da Bàez e Pierini, mentre in avanti spazio al tandem Rivière–Litteri.
Redazione Calabria 7