Cosenza, che delusione: punticino insipido a Trapani

di Antonio Battaglia – Mentre le dirette concorrenti continuano a salire, il Cosenza incorre in un’altra battuta d’arresto. Guardando alle dinamiche del match, il punticino raccolto a Trapani è oro colato: inizio favoloso, rimonta shock, pari raggiunto a ridosso dell’intervallo e seconda frazione di elevato nervosismo.

Nel calcio, tuttavia, e soprattutto in questo periodo del campionato, conta ben altro: gli uomini di Braglia sarebbero dovuti tornare dal “Provinciale” col bottino pieno per dare continuità alla splendida vittoria contro la Cremonese. La sosta arriva nel momento più delicato per i Lupi, che si giocheranno la salvezza nei prossimi incontri con Ascoli e Spezia.  E se la matematica non è un’opinione, questa squadra non sembra essere ancora pronta a ripetere l’impresa dello scorso anno.

Nel calcio, tuttavia, e soprattutto in questo periodo del campionato, conta ben altro: gli uomini di Braglia sarebbero dovuti tornare dal “Provinciale” col bottino pieno per dare continuità alla splendida vittoria contro la Cremonese. La sosta arriva nel momento più delicato per i Lupi, che si giocheranno la salvezza nei prossimi incontri con Ascoli e Spezia.  E se la matematica non è un’opinione, questa squadra non sembra essere ancora pronta a ripetere l’impresa dello scorso anno.

Ma andiamo alla cronaca. Buon inizio del Trapani, che prova sin da subito a manovrare il pallone, ma sono gli ospiti a sbloccare il match dopo cinque minuti: Pierini sradica il pallone ad un avversario e parte in contropiede, penetrando in area e superando Carnesecchi con un tocco di punta.

Gli uomini di Baldini sono storditi dall’improvviso svantaggio ma provano a gestire il possesso, sbattendo però su un Cosenza abile a pressare alto. Al 17′, dopo un momento di grande equilibrio, Moscati tira al volo dal limite e, complice la deviazione di Idda, insacca riportando la partita in parità.

Da questo momento in poi, al “Provinciale” andrà in scena un altro copione: Trapani gagliardo e offensivo, Cosenza timido e votato al contropiede. I Lupi accusano terribilmente il colpo e rimangono schiacciati nella propria metà campo, a differenza dei siciliani che fanno girare il pallone impensierendo spesso e volentieri la retroguardia silana.

I tifosi granata prendono coraggio e incitano la loro squadra, che al 42′ va vicinissima al clamoroso 2-1: Corapi serve Del Prete, cross dentro per Pettinari che sfodera una incredibile rovesciata miracolosamente respinta in corner da Perina. Sul corner successivo, lo stesso numero 32 fa esplodere lo stadio che sfrutta il tap-in su colpo di testa di Scaglia e deposita in rete.

La gioia dei padroni di casa, però, dura solo 120 secondi: nell’ultimo minuto regolamentare, infatti, Pierini ristabilisce la parità con un delizioso pallonetto. Nella ripresa, il Trapani comincia subito col giusto piglio e gestisce il gioco ai danni di un Cosenza rintanato nella propria metà campo.

La prima occasione degna di nota, però, capita sui piedi di Bàez, che al 54′ apre troppo il diagonale davanti allo specchio. I Lupi prendono lentamente coraggio, ma la squadra avversaria chiude tutti gli spazi e al 65′ va vicinissima al clamoroso vantaggio con un bel tiro di Scaglia che si spegne sul palo.

Entrambe le compagini accusano un calo fisico e si rendono protagoniste di una manovra macchinosa e spezzettata dai tanti ed imprecisi lanci lunghi. Il finale è contrassegnato da tanto nervosismo, con le espulsioni a carico di Pagliarulo e Capela, e pochissimo calcio.

Redazione Calabria 7

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