di Antonio Battaglia – Tutti avrebbero immaginato un epilogo del genere, ma le speranze erano ben altre. Poca roba quest’oggi il Cosenza, che incassa la quinta sconfitta consecutiva contro un Benevento poco elegante ma terribilmente cinico.
Non è bastata nemmeno la superiorità numerica ai Lupi per mettere in difficoltà la capolista. La classifica piange amaramente: nove i punti di distacco dalla zona salvezza, solo sei quelli di vantaggio sul Livorno ultimo. Onore agli oltre cinquemila tifosi presenti al “Marulla”, che saranno attesi dall’ennesima settimana di veleni.
Non è bastata nemmeno la superiorità numerica ai Lupi per mettere in difficoltà la capolista. La classifica piange amaramente: nove i punti di distacco dalla zona salvezza, solo sei quelli di vantaggio sul Livorno ultimo. Onore agli oltre cinquemila tifosi presenti al “Marulla”, che saranno attesi dall’ennesima settimana di veleni.
Andiamo alla cronaca. Inizio gara a ritmi decisamente bassi: il Benevento prova a fare la partita, ma i padroni di casa oppongono una buona resistenza e tentano saltuariamente qualche ripartenza. Dopo venti minuti soporiferi, i Lupi hanno smuovono il match con una netta occasione da gol: contropiede fulmineo, lancio di D’Orazio dalla destra e bel colpo di testa di Pierini che Montipò devia incredibilmente in angolo.
E’ il colpo che rinvigorisce il Benevento, che da questo momento in poi sferra un forsennato forcing nella metà campo avversaria. Al 31′ Sau spreca una ghiotta chance spedendo il pallone addosso a Perina da pochissimi metri, mentre un minuto dopo arriva il meritato vantaggio: azione corale, Insigne approfitta di una defaillance di D’Orazio per infilare un tiro a giro preciso al sette.
La reazione del Cosenza è troppo timida per poter mettere in difficoltà una corazzata come il Benevento. L’unica occasione degna di nota per pareggiare arriva al 37′, con una punizione in area che Pierini spreca malamente mandando alto.
Nella ripresa sono sempre le Streghe a controllare abilmente il match, ma al 50′ il Cosenza mette un brivido alla retroguardia giallorossa: serpentina di Bàez sulla destra e cross dentro per Pierini, che viene anticipato provvidenzialmente da Hetemaj. Al 53′ l’episodio che potrebbe cambiare il match: Asencio viene atterrato al limite dell’area da Volta, che viene successivamente espulso dal direttore di gara.
Da questo momento in poi, il Benevento abbassa il proprio baricentro e concede terreno ai Lupi, totalmente incapaci di scardinare l’eccellente meccanismo difensivo degli avversari. Gli unici sussulti avvengono al 32′, con una sassata di Lazaar dal limite che finisce alta sopra la traversa, e due minuti dopo con un tiro sbilenco di Pierini da pochi passi. Davvero inutile il brivido finale con il tiro di Pierini: il Cosenza è in crisi, presto servirà una scossa.
Redazione Calabria 7