di Antonio Battaglia – 90′, ingenuità di Capela che regala il vantaggio agli avversari. Sei minuti dopo, Idda sbaglia un gol a porta vuota. La sintesi del match odierno tra Juve Stabia e Cosenza sta tutta qui.
Scrivevamo proprio ieri che la squadra silana, nonostante un periodo di netta ripresa, dovrà limare errori ancora gravissimi. Ecco, dopo un match giocato con grande grinta e carattere, i Lupi sono costretti ad uscire dal “Menti” con grandissima amarezza. Forse, consapevoli che per ottenere la salvezza servirà ben altro piglio.
Scrivevamo proprio ieri che la squadra silana, nonostante un periodo di netta ripresa, dovrà limare errori ancora gravissimi. Ecco, dopo un match giocato con grande grinta e carattere, i Lupi sono costretti ad uscire dal “Menti” con grandissima amarezza. Forse, consapevoli che per ottenere la salvezza servirà ben altro piglio.
Davvero imperdonabile sprecare un punticino d’oro con due abbagli da dilettanti. L’incostanza condanna meritatamente la squadra di Braglia ad un inizio 2020 sulle spine della zona retrocessione.
Passiamo alla cronaca. Il match inizia subito a ritmi elevati, con le due squadre votate al gioco offensivo. Il primo sonoro squillo arriva al 10′, con una punizione ben calciata da Forte che costringe Perina al miracolo. La Juve Stabia fa fatica nella costruzione dal basso e non riesce a ripartire dalle retrovie, a dispetto di un Cosenza che non aggredisce e rimane ben posizionato in campo.
Gli uomini di Braglia impensieriscono diverse volte la retroguardia campana con azioni in ripartenza, ma senza grossi risultati. Di fatto la sfida appare bloccata, con pochissime occasioni da gol. L’ultima della prima frazione capita al 40′, ancora per i padroni di casa: sugli sviluppi di un calcio di punizione, il pallone viene ribattuto da Capela e raccolto da Addae, che calcia al volo e spedisce di un soffio alto sopra la traversa.
Nella ripresa si fa vedere subito il Cosenza, che comincia a macinare con disinvoltura iniziative offensive. Al 51′ Idda, sugli sviluppi di un corner, tenta la zampata da due passi, ma Russo gli chiude lo specchio. I ragazzi di Braglia gestiscono il possesso palla, senza nulla concedere agli ospiti che appaiono spenti e poco propositivi.
Negli ultimi dieci minuti, però, cambia il copione: la Juve Stabia si affaccia con più convinzione dalle parti di Perina, ma la retroguardia rossoblu tiene botta degnamente. Al 90′, l’episodio che decide il match: Cissé calcia dall’interno dell’area, nella mischia la palla si schianta sul braccio di Capela e l’arbitro comanda il penalty. Sul dischetto va Forte, che spiazza il portiere avversario in maniera lucidissima.
Non basta l’ingenuità del difensore portoghese al Cosenza, che dà vita ad un intenso forcing finale che non porta alcun frutto. Meriti solo al subentrato Lazaar, che al sesto minuto di recupero sfonda tra due avversari e mette in mezzo un pallone per Idda, che a porta vuota spedisce malamente a lato. Fine del 2019 molto amara per i Lupi, che fanno rientro nella tana bruzia a orecchie basse.
Redazione Calabria 7