Covid-19: da Nairobi e Minsk, un cocktail di Cognac e Vodka per curare il virus

Lavarsi spesso le mani utilizzando soluzioni alcoliche per l’ igiene e la detersione delle stesse, così come per superfici e pavimenti.

Questa è una delle tante prescrizioni raccomandate prima, divenute obbligatorie dopo,indicate dall’ Organizzazione mondiale della Sanità.

Questa è una delle tante prescrizioni raccomandate prima, divenute obbligatorie dopo,indicate dall’ Organizzazione mondiale della Sanità.
C’è chi, invece, ha pensato di sposare in pieno questa prescrizione.
Per esempio nella Contea di Nairobi in Kenya, Mike Mbuvi Sonko, ex senatore e dal 2017 governatore della contea della capitale del Kenya, già noto alle cronache per le due stravaganze e per i suoi guai giudiziari, ha pensato bene di girare tra le aree più disperate della capitale distribuendo bottiglie di cognac ai poveri. Secondo lui il prezioso liquore distillato proteggerebbe dal covid-19.
A Minsk, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha affermato che ci vogliono tanta vodka, sauna e molto lavoro per sconfiggere il virus.
Insomma, l’alcool è il caso di dirlo gioca brutti scherzi. (g. c.)

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