“Ritiro le mie dimissioni dalla carica di sindaco, presentate lo scorso 8 novembre, e confido che il Signore mi dia lumi per assolvere con onestà e nel modo migliore possibile il mio compito”. E’ quanto scrive sui social il primo cittadino di Longobucco, Giovanni Pirillo. “Ho deciso di avvalermi dell’istituto delle dimissioni e quindi, del tempo che la norma concede per la gestione di questi tipi di decisione, perché ero e resto fermamente convinto che attività politica, attività amministrativa e attività gestionale devono tenere in considerazione un solo baluardo: la soddisfazione dei cittadini, dei loro bisogni e il benessere della mia amata comunità. Ho deciso – prosegue – di accettare il fatto che le decisioni sul governo della cittadina, pur nel rispetto di tutte le regole dovranno essere assunte da me, mettendoci la faccia e con la consapevolezza di accollarmi tutte le eventuali responsabilità, respingendo con “carte alla mano” però, quanti hanno deciso di giocare con i miei compaesani al becero scherzo del commissario prefettizio, tanto più condizionando la legislatura con ricatti di dimissioni collegiali o individuali, dei quali dovranno dare risposta ai longobucchesi”.
“Ritiro le mie dimissioni dalla carica di sindaco, presentate lo scorso 8 novembre, e confido che il Signore mi dia lumi per assolvere con onestà e nel modo migliore possibile il mio compito”. E’ quanto scrive sui social il primo cittadino di Longobucco, Giovanni Pirillo. “Ho deciso di avvalermi dell’istituto delle dimissioni e quindi, del tempo che la norma concede per la gestione di questi tipi di decisione, perché ero e resto fermamente convinto che attività politica, attività amministrativa e attività gestionale devono tenere in considerazione un solo baluardo: la soddisfazione dei cittadini, dei loro bisogni e il benessere della mia amata comunità. Ho deciso – prosegue – di accettare il fatto che le decisioni sul governo della cittadina, pur nel rispetto di tutte le regole dovranno essere assunte da me, mettendoci la faccia e con la consapevolezza di accollarmi tutte le eventuali responsabilità, respingendo con “carte alla mano” però, quanti hanno deciso di giocare con i miei compaesani al becero scherzo del commissario prefettizio, tanto più condizionando la legislatura con ricatti di dimissioni collegiali o individuali, dei quali dovranno dare risposta ai longobucchesi”.
Apprensione per i casi Covid
“Nelle ultime ore, da medico prima che da sindaco, sto ricevendo le preoccupazioni delle autorità sanitarie per i casi da contagio da Covid-19 che stanno aumentando in maniera esponenziale, pertanto facendo appello alle responsabilità che ho narrato in premessa, devo necessariamente assumere provvedimenti restrittivi che la norma assegna ai sindaci, per evitare di ritornare nel baratro dei mesi scorsi, allorquando la situazione pandemica ha devastato noi tutti”.
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