Con i provvedimenti delle ultime ore per limitare l’epidemia di Coronavirus in Italia, torna ‘in scena’ il modulo di autocertificazione. Con il nuovo Dpcm servirà per spostarsi durante il coprifuoco alle 22 che scatta in tutte le zone (gialla, arancione, rossa). Ma non sarà l’unica occasione in cui andrà fornito. Il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa, ha specificato che “l’autocertificazione è collegata ai divieti, se c’è un divieto per quanto riguarda gli spostamenti va motivato con l’autocertificazione. Quando c’è la raccomandazione non va offerta nessuna autocertificazione, ma ci auguriamo che anche le raccomandazioni vengano rispettate”.
Il modulo è lo stesso che era stato predisposto in occasione del Dpcm del 24 ottobre e già utilizzabile per le ordinanze in vigore nelle Regioni dove era stato stabilito il coprifuoco. Si tratta di un modello standard – che avranno a disposizione tutte le pattuglie delle forze di polizia – dove i cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento. I controlli verranno fatti a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo indicato nell’autocertificazione, verrà denunciato.
Il modulo è lo stesso che era stato predisposto in occasione del Dpcm del 24 ottobre e già utilizzabile per le ordinanze in vigore nelle Regioni dove era stato stabilito il coprifuoco. Si tratta di un modello standard – che avranno a disposizione tutte le pattuglie delle forze di polizia – dove i cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento. I controlli verranno fatti a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo indicato nell’autocertificazione, verrà denunciato.