Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha emanato una ordinanza per l’acquisizione dall’Azienda sanitaria provinciale dei dati relativi a soggetti risultati positivi al test antigenico, i cosiddetti test rapidi. La procedura disposta dal sindaco ha lo scopo di intervenire immediatamente con provvedimenti restrittivi nei confronti del soggetto risultato positivo, evitando una ulteriore diffusione del virus, nelle more del completamento, da parte dell’Asp di Crotone, delle prescritte indagini epidemiologiche.
“La procedura richiesta dal primo cittadino di Crotone – spiega una nota – permetterebbe un sistema di più ampio controllo del fenomeno sul territorio, di prevenzione e di tutela della salute cittadina anche in considerazione dei tempi lunghi che richiede l’esito del risultato dei tamponi molecolari, risultati che possono arrivare anche dopo molti giorni con grave pregiudizio della situazione come è capitato nella giornata di lunedì con 85 nuovi positivi riscontrati sugli oltre 500 tamponi effettuati in sette giorni”.
“La procedura richiesta dal primo cittadino di Crotone – spiega una nota – permetterebbe un sistema di più ampio controllo del fenomeno sul territorio, di prevenzione e di tutela della salute cittadina anche in considerazione dei tempi lunghi che richiede l’esito del risultato dei tamponi molecolari, risultati che possono arrivare anche dopo molti giorni con grave pregiudizio della situazione come è capitato nella giornata di lunedì con 85 nuovi positivi riscontrati sugli oltre 500 tamponi effettuati in sette giorni”.
L’amministrazione ha anche intenzione di far partire una campagna di screening mirati attraverso il tampone antigenico (rapido), a cui però dovrà seguire l’attenzione delle autorità preposte. “Far partire da subito l’adozione di misure nei confronti del soggetto positivo, avuto l’esito del tampone rapido, assume una importanza decisiva per contenere il diffondersi del virus – si legge ancora nella nota del Comune di Crotone. Non è possibile aspettare anche dieci giorni in attesa dell’esito del tampone molecolare che rischia di portare ad una situazione non sostenibile dalle strutture sanitarie cittadine. Su tale procedura, che sicuramente rappresenta una innovazione dal punto di vista procedurale, saremmo una delle prime città italiane ad applicarla, il sindaco ha chiesto la condivisione del presidente facente funzioni della Regione, del Dipartimento Salute della Regione e del commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro al fine di sostenere la linea dell’amministrazione”.
Il Comune, infine, invita la cittadinanza ad attenersi esclusivamente alle comunicazioni ufficiali degli enti preposti su un tema così delicato come la tutela della salute dei cittadini, così come ribadisce l’invito alla responsabilità nella divulgazione di informazioni che non siano state previamente verificate e validate dagli stessi enti preposti.